Almenno San Salvatore piange Battista Leidi, il suo ”barba d’oro”

È spirato nella notte fra domenica e lunedì Battista Leidi, il famoso casaro di Almenno San Salvatore, all'età di 81 anni. Conosciuto da tutti come il ''barba d'oro''
5 Marzo 2019

È spirato nella notte fra domenica e lunedì Battista Leidi, il famoso casaro di Almenno San Salvatore, all'età di 81 anni. Conosciuto da tutti come il “barba d'oro”, da ex elettricista a re indiscusso dei formaggi con latte di capra, ricevendo più di 500 riconoscimenti che gli hanno donato fama a livello nazionale e non solo.

Aveva vissuto da sempre in via Clanezzo insieme alla moglie Maria Gamba, nel paese valdimagnino, ma da tempo si era trovato costretto a trasferirsi in un altro alloggio più vicino alla casa di riposo Opera Pia Rota di Almenno. Battista aveva infatti lasciato da un anno la sua casa-fattoria dove allevava capre Saaneen e realizzava formaggi di ogni tipo, dispensando le sue conoscenze ad allievi, scolaresche e visitatori. Il motivo del trasferimento una malattia, contro cui il famoso casaro combatteva da tempo.

Temutissimo dagli altri concorrenti durante i concorsi a cui partecipava, un vero “re” che non mancava mai di conquistare la sua corona grazie ai suoi prestigiosi formaggi. Sono in moltissimi a ricordarlo, poiché da tempo era diventato un simbolo irrinunciabile per i più famosi eventi nazionali, con tantissime edizioni vinte e più di 500 riconoscimenti sulle spalle. Perfino gli organizzatori del celebre concorso nazionale “Franciacorta in bianco” a Castegnato (Brescia) ricordano il bergamasco, il cui viso barbuto ne è stato per anni il simbolo, dichiarando che “senza Battista la nostra manifestazione non è più la stessa”.

Una vita dedicata a lavorare il latte di capra e a trasmettere i suoi insegnamenti ai posteri, pur riservandosi qualche segreto del mestiere. Il “barba d'oro” infatti si è portato con sé la sua pluripremiata “Formagella del Ponte”, non rivelando ad anima viva il suo processo di produzione. Fra i tanti suoi allievi anche il sindaco di Dossena Fabio Bonzi, che dichiara a L'Eco di Bergamo: “Mi ha insegnato tutto, è stato un maestro sia per quanto riguarda il mio lavoro, ma anche per la mia vita”. L'ultima allieva Federica Cornolti di Ponteranica, che ricorda l'uomo “come mio nonno. Era severo, ma poi mi ci sono affezionata”. La camera ardente è allestita all’Opera Pia Rota, la casa di riposo di Almenno San Salvatore. L'ultimo saluto a Battista domani alle 10 nella chiesa parrocchiale di Almenno San Salvatore.

(Fonte: L'Eco di Bergamo – Fonte immagine in evidenza: scattidigusto.it)



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