Le scuole dell’alta Val Brembana chiudono? A rischio Roncobello, S.Brigida e Piazza Brembana

Il futuro non si prospetta roseo per i bambini delle scuole dell'alta Valle Brembana. Secondo alcune indiscrezioni, infatti, a partire dal prossimo anno scolastico (2020/2021, dunque) alcune scuole potrebbero vedere i propri battenti chiusi per sempre.
11 Ottobre 2019

Il futuro non si prospetta roseo per i bambini delle scuole dell'alta Valle Brembana. Secondo alcune indiscrezioni, infatti, a partire dal prossimo anno scolastico (2020/2021, dunque) alcune scuole – sia elementari che dell'infanzia – potrebbero vedere i propri battenti chiusi per sempre. La causa è da ricercare nella scarsa affluenza di bambini, conseguenza di una natalità ridotta al minimo in paesi che si stanno via via spopolando sempre di più.

Le scuole elementari che dovrebbero ufficialmente chiudere dal prossimo anno sono quelle di Roncobello e di Santa Brigida, che ad oggi ospita anche i bimbi di Cusio. I bambini si vedranno così costretti a frequentare, rispettivamente, le elementari di Piazza Brembana – che accoglie già gli studenti di Piazza, Valnegra e Moio de' Calvi – e di Olmo al Brembo. L'allarme Roncobello era già “suonato” ad inizio 2019: era stato proprio l'allora sindaco del paese, Andrea Milesi, a lanciarlo affermando che la mancanza fisiologica di nuovi iscritti potrebbe far crollare il numero dell'unica pluriclasse presente a soli 8 o 9 studenti, scontrandosi con la legge italiana che prevede un minimo di 10.

Per le scuole dell'infanzia, invece, pare che ad essere a rischio sia quella parrocchiale di Piazza Brembana. Anche qui determinante l'assenza di nuovi bambini, che abbasseranno ancora di più i numeri già bassi di iscritti. Ma la soluzione al crollo delle scuole dell'infanzia, c'è: come già anticipato gli scorsi mesi, è probabile l'istituzione di un polo scolastico 0-6 anni a Lenna, che accoglierebbe i piccoli dei paesi vicini ed ingloberebbe le scuole già presenti sul territorio – quelle dell'infanzia di Valnegra, di Lenna e, appunto, di Piazza Brembana e la primaria di Lenna.

Resisterebbero alla chiusura le scuole dell'infanzia di Piazzatorre e Santa Brigida. La prima, privata ed istituita nel lontano 1922 grazie ad un lascito, resterà aperta nonostante i pochi bimbi che la frequentano. Al contrario, a Santa Brigida si accende un barlume di speranza: le numerose, recenti nascite nel Comune avrebbero permesso all'asilo del paese di “scampare” grazie alla presenza di molti più bambini rispetto al numero minimo imposto dalla legge – ovvero di 8.

La situazione non si prospetta positiva nemmeno per le scuole medie dell'alta Valle Brembana. Attualmente, le medie si trovano a Valnegra, Branzi e Olmo al Brembo, ma quest'ultime sono a rischio “pluriclasse”. È molto probabile dunque che, in futuro, sarà necessario ricorrere all'accorpamento delle tre scuole in una sede unica, forse proprio a Valnegra dove – al momento – si trova sia l'ufficio del dirigente scolastico che la segreteria.

A conti fatti, quindi, se le indiscrezioni si rivelassero veritiere, nel “centro” dell'alta Valle resterebbero aperte le scuole elementari di Piazza Brembana, il nuovo polo scolastico 0-6 a Lenna e le scuole medie di Valnegra; in Val Fondra resisterebbero la materna, elementari e medie di Branzi, mentre in Valle dell'Olmo materna, elementari e medie di Olmo al Brembo e materna di Santa Brigida.

Una nota positiva riguarderebbe invece un possibile cambio di orario d'inizio lezioni per quanto riguarda le scuole medie di Valnegra: pare infatti che i genitori degli alunni stiano caldeggiando per istituire un pullmino che trasporti i bambini ed i ragazzi di Roncobello fino alle rispettive scuole, chiedendo quindi anche una variazione di orario per le scuole medie di Valnegra che passerebbero dalle attuali 7:35 alle 8:05. Tutto resta, comunque, ancora un'indiscrezione.

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