In merito alla notizia – pubblicata su L'Eco di Bergamo e successivamente ripresa anche da noi – secondo la quale in Valle Imagna sono state donate 5.000 mascherine dalla ditta di Calcinate, Maxi Gourmet, arriva un chiarimento dall'Amministrazione comunale di Sant'Omobono.
La suddetta quantità (5.000 ndr) – si legge nella nota del Comune firmata dal sindaco Ivo Manzoni e dal vicesindaco Demis Todeschini – è ben lontana da quella effettivamente ricevuta: circa 1300; si tratta di mascherine di carta mono-uso sulla quale efficacia non abbiamo alcuna assicurazione; le mascherine ricevute sono state distribuite a n. 8 Comuni della Valle Imagna e ad alcune associazioni di volontariato operanti sul territorio come dotazione per il proprio personale; presso il Comune di Sant’Omobono Terme sono rimaste solo pochissime mascherine, insufficienti anche per il fabbisogno del personale dipendente;
Ricordiamo alla cittadinanza – conclude la nota – l'importanza di rimanere a casa e di rispettare le previsioni dei DPCM del 9 e dell’11 marzo. Si ricorda inoltre che gli uffici comunali sono aperti al pubblico previo appuntamento telefonico con l'ufficio interessato e devono essere limitati ad esigenze urgenti e inderogabili.