Papa Giovanni alla Cornabusa, il Coro Polifonico Vicariato Valle Imagna accompagnerà i fedeli

Il Coro Polifonico Vicariato Valle Imagna accompagnerà i fedeli durante le due ore di permanenza della salma del Santo Papa nel santuario. E ci sarà anche l'inno ufficiale della Cornabusa.
23 Maggio 2018

Domenica 27 maggio la salma di Papa Giovanni XXIII salirà alla Cornabusa come tappa del programma “Peregrinatio San Giovanni XXIII” che prevede il passaggio dell'urna in vari luoghi di Bergamo (QUI programma completo), dal 24 maggio al 27 maggio (e poi resterà a Sotto il Monte, nella Cappella Nostra Signora della Pace, fino al 10 giugno). 

Di come si svolgerà la manifestazione ne abbiamo già approfonditamente parlato (QUI), mentre in questo articolo vi vogliamo raccontare di come si sta preparando il Coro Polifonico  Vicariato Valle Imagna che accompagnerà i fedeli durante le due ore di permanenza della salma del Santo Papa al santuario naturale della Cornabusa a Cepino di Sant'Omobono Terme. 

“Il coro – spiega il direttore del coro Samuele Salvisarà formato da 50 persone che hanno accolto con gioia e trepidazione l’invito a cantare per San Giovanni XXIII. Essi provengono da tutti i paesi della Valle Imagna ed è un gruppo eterogeneo per età: dai 12 ai 70 anni. Stiamo preparando con impegno il programma: ogni corista è chiamato ad un vero e proprio lavoro vocale su se stesso, che comprende anche lo studio delle parti a casa. Non per perfezionismo, ma semplicemente per rendere il giusto tributo, musical-canoro, ad un evento unico e storico. All’organo ci sarà Vera Frosio, direttore sarò io.  Assieme al rettore e all’Ufficio Liturgico della Diocesi, abbiamo concordato un programma che incoraggi il totale raccoglimento dei fedeli”. 

E sarà anche questa l'occasione per “sfoggiare” l'inno della Cornabusa, come spiega Salvi: “Tra i vari canti, mi preme citare l’inno del nostro Santuario – “Vengo alla Cornabusa” – scritto da don Maurizio Rota e musicato da Filippo Manini (entrambi valdimagnini) che sarà eseguito per la prima volta in polifonia e con esso accoglieremo la sacra urna. Canteremo a più riprese, inoltre, il “Canto litanico a San Giovanni XXIII” scritto sempre da don Maurizio su musica di Roberto Mucci (organista della Basilica di Santa Maria Maggiore): si tratta di un brano assembleare in cui le 14 strofe ripercorrono tutte le principali tappe della vita del Santo. Per l’occasione, l’autore del testo don Rota, ha aggiunto una strofa “ad hoc”: tu amante della Cornabusa, tu devoto nella grotta, tu orante della madre. Infine, saluteremo il corpo Santo con l’immancabile “Inno a San Giovanni XXIII – Pastore buono del gregge di Cristo” scritto da Mons. Marco Frisina su testo fornito dalla bergamasca Fondazione Giovanni XXIII”.

 

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