Sempre più turisti stranieri in Valle Brembana e Valle Imagna

Cresce il numero di turisti stranieri in Valle Imagna e Valle Brembana nel periodo maggio-agosto 2017. È quanto emerge dal ''Monitoraggio flussi turistici provvisori del territorio bergamasco. Maggio - agosto 2017''
20 Novembre 2017

Cresce il numero di turisti stranieri in Valle Imagna e Valle Brembana (e in tutto il resto della bergamasca) nel periodo maggio-agosto 2017.  È quanto emerge dal “Monitoraggio flussi turistici provvisori del territorio bergamasco. Maggio – agosto 2017”, l'approfondimento svolto dall'Osservatorio Turistico della Provincia di Bergamo in merito agli arrivi e alle presenze che riguardano il periodo estivo.

Nel dettaglio della Valle Brembana, si è passati dalle 6.664 presenze alle 8.260. Il flusso turistico cresce anche nella sua totalità passando dai 73.450 turisti nel periodo maggio-agosto 2016 (66.786 italiani + 6.664 stranieri) ai 75.196 dello stesso periodo di quest'anno (66.936 + 8.260).  

Fra i turisti stranieri, nelle prime posizioni i vicini francesi (1.502), seguiti da tedeschi (1.118), svizzeri (900) e inglesi (526). 

Turisti Valle brembana - La Voce delle Valli

Leggermente diverso il discorso in Valle Imagna. Anche qui il numero di turisti stranieri è cresciuto: 6.595 nel 2017 contro i 5.861 del 2016. Tuttavia, nella sua totalità, e quindi considerando anche i villeggianti italiani, il flusso turistico è calato, passando dai 22.275 (16.414 italiani + 5.861 stranieri)  dello scorso anno ai 21.423 di quest'anno (14.828 italiani + 6.595 stranieri).  

Turisti Valle imagna - La Voce delle Valli

“I dati raccolti si riferiscono a tutte le strutture attive nella Bergamasca, sia alberghiere sia extra – alberghiere, e non riguardano soltanto campioni limitati”, commenta Matteo Rossi, presidente della Provincia di Bergamo. “Quello della Provincia è l'Osservatorio che getta il più ampio sguardo a livello territoriale, fornendo una fotografia precisa dell'andamento del settore turistico”. 

I flussi confermano un trend positivo per il turismo, in particolare, quello internazionale. Dall'inizio dell'anno fino ad agosto 2017 sono quasi 1 milione e 600 mila i pernottamenti registrati nella nostra provincia contro i poco più di 1milione e 400 dell'anno precedente nello stesso periodo: “La strada intrapresa in questi anni si sta verificando vincente. Eventi di richiamo come ‘The Floating Piers' (svoltosi nel 2016) e l'Abbraccio della Presolana hanno fatto da volano a un territorio che si è dimostrato turisticamente organizzato e attrezzato”, aggiunge Rossi. 

Tant'è che sia il Lago d'Iseo sia i rifugi montani hanno mostrato un forte gradimento che non è andato scemando una volta terminati gli eventi citati ma si è altresì rafforzato soprattutto da parte dei turisti stranieri. Il dato che colpisce ulteriormente è la progressiva diversificazione dei Paesi di provenienza degli ospiti stranieri. Ai “classici” turisti del Nord Europa e agli spagnoli, vanno affiancandosi comunità estere relativamente “nuove” come la Polonia e la Romania. Si tratta di turisti che raggiungono la Bergamasca non più solo per lavoro ma per “leisure”, svago e tempo libero, preferendo alloggiare in strutture di qualità.

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