Ilicic è tornato e l’Atalanta va: 4 a 1 all’Empoli, doppietta dello sloveno

Il numero 72 grande protagonista della vittoria al Castellani, prova convincente della formazione bergamasca
17 Ottobre 2021

L’Atalanta si rilancia in campionato, segna quattro gol a Empoli e ritrova Ilicic. Una partita, quella contro i padroni di casa, che si chiude con un 4 a 1 nel complesso giusto. La compagine di Andreazzoli non ha sfigurato, anzi, ma nell’arco dei 90 minuti la differenza con gli orobici è stata troppa.

La situazione assenze obbliga la Dea a qualche cambio. La linea di difesa vede Palomino largo a sinistra dopo l’infortunio di Djimsiti in nazionale, ma Toloi recupera e parte dal primo minuto. Sulla trequarti Pasalic è chiamato a sostituire Pessina, Muriel in avanti ritrova la maglia da titolare per la prima volta in stagione e gioca al fianco di Ilicic, a centrocampo Koopmeiners dà un po’ di riposo a Freuler. I toscani puntano su Pinamoti centravanti, con Di Francesco invece più libero di svariare sul fronte d’attacco e Henderson alle spalle di entrambi.

Le due squadre sono accumunate da un baricentro alto e dalla pressione alta, così i primi minuti sono subito scoppiettanti: Muriel viene contratto da ottima posizione in area, Pasalic da corner sfiora il primo palo di testa, Henderson raccoglie un pallone a rimorchio in area atalantina e incrocia bene di destro, Demiral salva un goal fatto.

L’Empoli ricerca sempre la pressione immediata, come detto, ma i bergamaschi non sono da meno e all’11’ recuperano la sfera sulla trequarti avversaria, Ilicic manda Pasalic davanti a Vicario, l’88 avanza e appoggia per l’accorrente sloveno che deve solo spingere in porta la palla dello a 0 a 1. Prima rete in maglia atalantina per Ilicic, ma il numero 72 non ha ancora finito. Il ritmo della partita non diminuisce, anche si padroni di casa perdono un poco della loro efficacia a metacampo. La Dea prende campo e ha due occasioni con Muriel, che prima viene lanciato in area da una sciabolata di Koopmeiners e chiama Vicario alla parata, poi cerca senza fortuna un tiro a giro da fuori. Il gol non sembra voler arrivare, per il 9, così lui si trasforma in assistman. Prima della mezz’ora, Ilicic dialoga al limite proprio con Muriel, che gli accomoda il pallone sul mancino. Lo stesso mancino che spedisce la sfera in porta con un gran tiro a giro, golazo di Ilicic e raddoppio orobico.

 

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L’Atalanta però non può concedersi un secondo di distrazione. Al 30’, Stulac lancia benissimo Di Francesco in avanti, Palomino va troppo morbido in copertura e il numero 11 empolese manda la sfera alle spalle di Musso con un diagonale che riapre i giochi. Prima della fine del primo tempo, Toloi si fa male e deve uscire, Freuler entra al suo posto, poi Muriel ubriaca il subentrato Tonelli, entra in area e prova a chiudere il destro sul primo palo, Vicario è ancora bravo a dire di no.

Ci si aspetterebbe una ripresa aggressiva degli uomini di casa, invece è l’Atalanta ad attaccare: al 29’ Koopmeiners serve un altro pallone perfetto in area, Pasalic prova la sponda volante per Zapata (entrato al posto di Muriel all’intervallo), Viti prova ad anticipare il colombiano in scivolata ma manda la sfera nella propria porta. 1 a 3 che abbatte il morale dell’Empoli, che produce solo un’occasione con Cutrone nei 20 minuti successivi. Anzi, al 69’ Zappacosta viene toccato in area da Bandinelli, l’arbitro Serra prima lascia proseguire, poi va all’on field review e concede rigore per un pestone sul numero 77. Dal dischetto va Ilicic, ma lo sloveno spara alto e tiene in partita i toscani.

Gli uomini di Andreazzoli recuperano un po’ di coraggio, Bandinelli chiama all’intervento Musso, poi Cutrone da corner calcia bene, ma la difesa atalantina salva di nuovo sulla linea. Il baricentro ancora più alto dell’Empoli lascia spazio ai contropiedi della Dea. A due dalla fine, Zapata vince un duello fisico a metacampo e manda in campo aperto Pasalic, ancora una volta bravissimo ad andare davanti al portiere e a passarla al compagno accorrente, in questo caso Zapata in spaccata per il poker orobico che chiude la partita, rete numero 100 in Serie A per il colombiano.

L’Atalanta esce dal Castellani con alcuni, importanti punti fermi e una vittoria meritata. Ilicic si toglie di dosso la polvere e dà spettacolo (peccato per il rigore), la difesa regge bene al netto di un paio di distrazioni, funzionano anche i campi a metacampo. Tutti segnali incoraggianti in vista della trasferta di mercoledì 20 contro il Manchester United. Old Trafford è detto Il Teatro dei sogni, e sognare è obbligatorio per continuare a correre in Champions League.

Photo Credit Alberto Mariani

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