Pari nel recupero, l’Udinese stoppa l’Atalanta

Un pareggio arrivato all'ultimo respiro, ma non del tutto immeritato per un'Udinese coriacea.
24 Ottobre 2021

Un pareggio arrivato all'ultimo respiro, ma non del tutto immeritato per un'Udinese coriacea. Si spegne sull'1-1 finale l'illusione dell'Atalanta al Gewiss Stadium nella nona giornata del campionato di serie A, che resta ai margini della zona Europa.

La formazione atalantina di partenza non riserva sostanziali sorprese. Gasperini opta ancora per l'arretramento in difesa di De Roon che completa la linea con Palomino (fra i migliori) e Lovato, stanti le assenze di Toloi, Djimsiti e Demiral, uscito malconcio a Manchester. A metà campo Pasalic viene preferito a Koopmeiners, mentre sulla sinistra tocca a Pezzella, con Maehle nemmeno in panchina causa influenza.

In avanti, per attaccare la difesa fisica dei bianconeri spazio a Ilicuc, Malinovskyi e Zapata. La partita è intensa ma avara di emozione, tanto che gli unici spunti arrivano da due ripartenze Udinese, con Molina che sulla fascia arriva tardi su un tracciante di Pussetto a due passi da Musso e poi spara alto un diagonale interessante.

 

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Al 40' si accende l'Atalanta con Zapata che riesce a centrare da dentro l'area (come nell'azione del gol di Champions con lo Young Boys) e trova Ilicic puntuale. Il tocco dello sloveno finisce sul palo con Silvestri battuto e poi rimbalza sulla schiena del portiere che blocca incredulo. Poco dopo è Pasalic a presentarsi in area: tocco in diagonale che Silvestri neutralizza in uscita.

Ad inizio ripresa la partita si sblocca con un diagonale chirurgico e angolato di Malinovskyi che infila Silvestri vanamente proteso in tuffo. L'Atalanta controlla bene sulla propria tre quarti, con Palomino che giganteggia in difesa e Lovato pronto a dargli manforte, ma con qualche fallo di troppo. La pressione bianconera aumenta quando davanti escono Zapata, Pasalic e Ilicic, sostituiti da Muriel, Miranchuk (impalpabile) e Koopmeiners. La squadra si schiaccia dietro e porta dentro l'area gli attacchi udinesi, rinforzati dagli innesti di Forestieri e  soprattutto, Soppy.

Gasperini (espulso nel finale per doppia ammonizione) per arginare la pressione inserendo il giovane Scalvini al posto di Malinovskyi. Le avvisaglie della beffa arrivano con un retropassaggio suicida di Lovato pressato da Beto, con Musso che letteralmente toglie il pallone dalla porta. Poi si materializzano con Beto che schiaccia in gol un corner da sinistra conquistato da Soppy. Finisce 1-1 con non pochi rimpianti, ma anche con la consapevolezza che i tanti infortunati pesano anche sulle rotazioni. Mercoledì 27 ottobre si torna in campo a Genova con la Sampdoria. Non c'è tempo per recriminare.

Photo Credit: Alberto Mariani

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