Vaccinazioni in Lombardia, al via le prenotazioni per i cittadini fragili fra i 50 ed i 59 anni

Nella giornata di ieri, 28 aprile, sono partite in Lombardia le prenotazioni del vaccino anti-Covid per i cittadini di età compresa fra i 50 ed i 59 anni (nati tra il 1962 ed il 1971) in possesso di un'esenzione per patologia.
29 Aprile 2021

Nella giornata di ieri, 28 aprile, sono partite in Lombardia le prenotazioni del vaccino anti-Covid per i cittadini di età compresa fra i 50 ed i 59 anni (nati tra il 1962 ed il 1971) in possesso di un'esenzione per patologia. Le adesioni sono raccolte attraverso il portale della Regione (prenotazionevaccinicovid.regione.lombardia.it) e sono rivolte a coloro affetti da malattie e patologie croniche che possono aumentare il rischio di sviluppare forme gravi di Covid.

Si tratta di malattie respiratorie, cardiocircolatorie, neurologiche, diabete, HIV, patologie renali, ipertensione arteriosa, malattie autoimmuni, epatiche, cerebrovascolari e oncologiche. I fragili riceveranno il vaccino Pfizer oppure Moderna.

Sono circa 700 mila i lombardi con esenzione per patologie croniche e che verranno vaccinati, secondo le stime del Welfare, nei prossimi 10/15 giorni, facendo slittare l'iniziale piano in cui si prevedeva il via della fascia 50-59 anni (non fragile) per il 30 aprile. L'obiettivo principale è mantenere il ritmo delle somministrazioni: ieri la Regione ha raggiunto il traguardo di 90 mila iniezioni al giorno, superando le 3 milioni di inoculazioni totali.

 

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Il bilancio attuale vede attualmente 1.151.000 vaccini somministrati agli ultraottantenni, il 91% ha ricevuto la prima dose rispetto al target di popolazione over 80 (660 mila su 726 mila) e il 99,4% rispetto alle adesioni sul vecchio portale Aria (le quali al 7 aprile risultavano 664 mila, a cui se ne aggiungono altri 21 mila prenotati tramite Poste). Ad attendere il vaccino a casa è il 15% della popolazione over 80 che lo ha richiesto.

Per quanto riguarda invece la fascia 70-79 anni, sono stati vaccinati ad una dose il 67% dei soggetti (corrispondente a 499.321 persone su 743.524 prenotazioni ricevute). A questi vanno sommati i 52 mila over 70 che rientrano nelle categorie prioritarie, che permettono di raggiungere un totale di 552.156 ultrasettantenni vaccinati con la prima dose.

La categoria 60-69 anni ha ricevuto 137.175 prime dosi, ovvero il 19,4% delle prenotazioni – pari a 705 mila. A questi dati si sommano i 136.825 over 60 vaccinati facenti parte di categorie prioritarie (che sono, in totale, 274 mila). Infine ci sono i soggetti estremamente vulnerabili ed i caregiver: 193.049 di loro hanno ricevuto già la prima dose.

(Fonte: ilcorriere.it)

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