Atalanta infinita: stende la Samp ed è ancora più in alto

L'Atalanta batte la Sampdoria al Gewiss Stadium per 2-0 e si conferma da Champions, non solo per il prossimo agosto.
9 Luglio 2020

Nona sinfonia con un uno-due da grande squadra. L'Atalanta batte la Sampdoria al Gewiss Stadium per 2-0 e si conferma da Champions, non solo per il prossimo agosto. Gasperini propone, un poco a sorpresa, l'artiglieria pesante, mettendo in campo dall'inizio Gomez, Ilicic e Zapata, con Pasalic che in mediana rileva De Roon.

Anche in difesa senatori al potere: in assenza di Palomino squalificato, la linea è firmata da Toloi, Caldara e Djimsiti. Ranieri blocca le fonti del gioco atalantino ed affida a Gabbiadini il compito di ribaltare il fronte in velocità, assistito da De Paoli e soprattutto, Linetty. Il ritmo non è vertiginoso e pare di assistere di nuovo al primo tempo contro il Napoli, anche se la Samp è decisamente più ficcante ed arriva al tiro, costringendo Gollini ad un plastico intervento su tiro di Gabbiadini dal limite.

L'Atalanta finisce per verticalizzare alto con un Gomez ispirato, ma arrivano solo un paio di sterili serpentine di Ilicic, un controllo volante non finalizzato da Zapata ed un potente diagonale di Hateboer deviato in corner da Audero. Sul finire del tempo qualche dubbio per un possibile fallo da rigore di Colley su Freuler penetrato in area.

In apertura di ripresa nulla sembra cambiare, ma a dare la svolta c'è la rivoluzione tattica di Gasperini, che dopo una decina di minuti inserisce De Roon a metà campo e toglie Djimsiti, schierando la difesa a quattro. La Samp non è più pericolosa e al contrario l'Atalanta cresce anche per gli inserimenti freschi di Malinovskyi e Muriel.

Il vantaggio arriva su corner di Malinovskyi, che regala a Toloi sul secondo palo un assist perfetto. Il colpo di testa “alla Palomino” è perentorio e vincente. Ranieri, giustamente espulso per atteggiamento provocatorio, si mostra senza idee alternative e nulla può contro un'Atalanta adulta e matura.

Anche il secondo gol arriva su corner, con Muriel appostato al limite che fotocopia il gol realizzato a Udine. L'Atalanta vola al terzo posto, scavalcando l'Inter e a due punti dalla Lazio. Fantascienza? No, solo grandi meriti e tanto lavoro. E, incredibile, sabato la sfida a Torino con la Juve ha addirittura i toni del tricolore.

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