Centralina idroelettrica al Lago delle Trote di Foppolo? La minoranza non ci sta

Il grido di opposizione lanciato dai consiglieri di minoranza del gruppo “ValorizziAMO Foppolo” contro la realizzazione di una centrale idroelettrica che coinvolge il Lago delle Trote di Foppolo.
27 Maggio 2021

“Siamo contrari al progetto di sfruttamento a fini idroelettrici del bacino del Lago delle Trote presentato da una società privata”: è questo il grido di opposizione lanciato dai consiglieri di minoranza del gruppo “ValorizziAMO Foppolo” contro la realizzazione di una centrale idroelettrica che coinvolge il Lago delle Trote di Foppolo, uno specchio d'acqua di piccole dimensioni poco distante dal rifugio Montebello da cui parte una cascata di pochi metri che prosegue sotto terra per poi riemergere nella zona della Quarta Baita, dove ci sono le piste da sci.

Il progetto, proposto dalla società privata Kibo di Foppolo, avrà un costo totale di 400 mila euro e prevede la costruzione di un’opera di presa sul Brembo di Valleve e di Foppolo a quota 2.098 m, alla fine del breve tratto in piano dopo la sua formazione dal Lago delle Trote. Nelle intenzioni della società proponente, la condotta forzata interrata verrebbe posata per uno sviluppo complessivo di circa 430 metri. La centrale è prevista in un nuovo fabbricato, a quota 1.874, mentre la restituzione è prevista a monte del bacino di presa della sorgente Quarta Baita, che alimenta la rete idropotabile di Foppolo.

“Questo tipo di progetti non passano al vaglio del Consiglio Comunale – fanno sapere dal gruppo in una nota – Pensiamo comunque che questa iniziativa strategica per il territorio e critica dal punto di vista ambientale non abbia ricevuto l'adeguata attenzione: noi stessi ne siamo venuti a conoscenza casualmente”. Criticità che sono state riassunte dal gruppo in tre punti fondamentali.

 

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In primis, “l'opera determinerebbe l'alterazione del normale decorso di un torrente in pieno Parco delle Orobie in un contesto ad elevatissima naturalità. L'emissario del lago crea una caratteristica cascata (che attraversa il sentiero CAI 204) generando un ecosistema particolare, che rischia di venire alterato in maniera irreparabile in favore di tubazioni ed altri manufatti che lascerebbero una ferita aperta nella montagna. Le fasi di cantiere, che potranno protrarsi da 1,5 fino a 2 anni, recherebbero senz'altro un danno aggiuntivo”.

C'è poi la questione economica. “Le piccole centrali idroelettriche sono un grande business. Ci troviamo a constatare che negli scorsi vent'anni il nostro Comune ha lasciato carta bianca ai privati che le hanno realizzate sul territorio beneficiando in aggiunta di contributi e condizioni particolarmente favorevoli consentite dal legislatore. Si è trattato di clamorose occasioni perse per il nostro Comune, che ha quindi favorito interessi privati speculativi, anziché muoversi nel tentativo di sfruttare un bene pubblico come l'acqua per generare un reddito che renderebbe oggi più sostenibile il bilancio comunale e consentirebbe, dunque, il finanziamento di molteplici iniziative di interesse della comunità”.

Infine, la proposta: “Nell'eventualità in cui lo sfruttamento delle acque del bacino del Lago delle Trote fosse compatibile con la tutela dell'ambiente, l'interesse pubblico preminente da salvaguardare sarebbe quello dell'impiego di questa risorsa per l'innevamento artificiale del demanio sciabile, anche in favore di eventuali sviluppi futuri dello stesso”.

La società Kibo si difende: le autorizzazioni ci sono tutte e nessuna volontà a deturpare il paesaggio naturale, anzi. La centralina servirà ad abbattere i costi di gestione del futuro centro benessere e spa che dovrebbe nascere proprio a Foppolo, grazie a finanziamenti regionali. Intanto la Provincia di Bergamo – che è responsabile del rilascio delle concessioni per le derivazioni dai corsi d'acqua – ha convocato per il prossimo 10 giugno la relativa conferenza di servizi, tappa cruciale di un iter approvativo partito nel 2013: sarà proprio la Provincia a dare l'eventuale via libera al progetto.

Photo Credit: Ago76 via Wikimedia CommonsLicenza Creative Commons CC BY-SA 4.0

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