La Cornabusa si illumina come un arcobaleno, don Alessandro: ”Proviamo a rinnovare la tradizione”

Don Alessandro: ''Un'illuminazione diversa che possa dare un po' di colore al nostro Santuario. Un tentativo di rinnovare un tema tradizionale''.
1 Settembre 2020

Non c'è valdimagnino o villeggiante che, in queste ultime sere d'estate, non abbia rivolto il suo sguardo sognante e speranzoso verso la Cornabusa e che – quindi – non abbia notato con stupore il suo particolare nuovo effetto di illuminazione multicolore.

Ovviamente, come spesso accade quando ci sono cambiamenti, l'opinione pubblica si divide in due fazioni: chi apprezza questo nuovo “torreggiare” colorato della Cornabusa e chi, invece, resta legato alla tradizione. Accesa il 24 agosto, la nuova illuminazione terminerà di colorare la Casa del Pellegrino della Cornabusa il 15 di settembre, alla conclusione delle Festa della Cornabusa.

“In occasione della Festa del Santuario – spiega don Alessandro Locatelli, rettore della Cornabusa e parroco di Selino Basso e Cepino – è tradizione illuminare la Casa del Pellegrino e fare in modo che diventi un punto di riferimento per tutta la Valle Imagna. Sono diversi anni che abbiamo deciso di affidarci ad una ditta che lavora con le luci LED, anche per una scelta ecologista e di attenzione al Mondo. Gli anni scorsi qualcuno aveva infatti notato che le luci erano leggermente più deboli rispetto al passato, ed è proprio per queste nuove luci LED in sostituzione delle “vecchie” a incandescenza.

Quest'anno – conclude don Alessandro –, in collaborazione proprio con la ditta che cura l'illuminazione, abbiamo pensato di provare questa novità: un'illuminazione diversa e che potesse dare un po' di colore al nostro Santuario. Un tentativo di rinnovare un tema tradizionale“. 

A questo link il programma completo della festa, che si aprirà ufficialmente il 3 settembre.

Fonte Immagine: Bar-Ristorante Cornabusa via Facebook

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