L’Alberghiero di S.Pellegrino conquista ”Cotto e mangiato”: primo posto alla zognese Paola Villa

Primo posto per la giovane studentessa 18enne Paola VIlla con la sua torta 'Oro bergamasco nel silenzio delle note di Donizetti'. Terzo posto per Sara Maver di Azzano San Paolo e quinto posto per Nicole Mazzoleni di Sant'Omobono Terme.
11 Gennaio 2021

Dall'Istituto Alberghiero di San Pellegrino Terme al piccolo schermo di Italia 1, sul primo gradino del podio di “Cotto e mangiato”: Paola Villa, giovane studentessa di Zogno di appena 18 anni, ha sbancato al talent show condotto da Tessa Gelisio con la sua complessa quanto deliziosa torta “Oro bergamasco nel silenzio delle note di Donizetti”.

Ma quello di Paola non è l'unico traguardo raggiunto dai sette studenti sanpellegrinesi in gara: su 21 concorrenti, provenienti anche dall'IPSEOA Cipriani di Adria (Rovigo) e dall'Istituto Virtuoso di Salerno, ci sono anche Sara Maver di Azzano San Paolo al terzo posto e Nicole Mazzoleni di Sant'Omobono Terme, quinta in classifica. Eccellenti i risultati ottenuti anche dagli altri quattro studenti – Daniele Lauriola, Davide Morghenirabor, Giorgio Ruggeri e Matteo Albani –, a pochi punti dal podio.

Mi sono impegnata al massimo, senza mai pensare alla vittoria – è stato il commento a caldo di Paola Villa, intervistata da L'Eco di Bergamo –. Ringrazio la preside, gli insegnanti, il team di compagni e la mia famiglia. Ho utilizzato prodotti tipici perché il mio dolce vuole essere un omaggio al territorio, pensando alle mie origini e ai contadini bergamaschi”. Paola è “figlia d'arte”: la sua famiglia, infatti, gestisce una pasticceria a Sorisole. Va da sé, dunque, che il suo sogno sia quello, in futuro, di “aprire una pasticceria tutta mia”.

“Oro bergamasco nel silenzio delle note di Donizetti” è il poetico nome della torta che le è valsa una borsa di studio da 3mila euro: una preparazione complessa che prende in considerazione materia prime povere ma ricche di storia (come il miele della Valle Brembana e l'inserto di polenta) e che, lavorate con maestria e naturalezza, danno vita ad un prodotto unico nel suo genere.

Si tratta di un dolce a strati, con una base croccante di pane amalgamata al miele brembano e burro. Sopra si trova una mousse al cioccolato con inserto di polenta e una mou al moscato di Scanzo. Completa la preparazione una mousse al formaggio aromatizzata al miele e all'arancia, il tutto ricoperto da una glassata a specchio gialla e una con farina bramata, decorata da glitter alimentare color oro, una nota musicale di cioccolato ed un biscuit realizzato con farina bramata.

Soddisfatte del risultato anche Sara Maver, che ha presentato un biscuit di nocciole e cacao con mousse alle nocciole e grappa della Valcalepio, e Nicole Mazzoleni di Sant'Omobono Terme, con un piatto di raviolini autunnali a base di verze, crema di castagne e formaggio di capino vaccina orobica.

Abbiamo vinto per il nostro territorio e con un piatto veramente complesso – sono le parole soddisfatte di Giovanna Leidi, dirigente scolastica dell'Istituto –. Un grande risultato frutto del gioco di squadra che ha commosso tutti noi. Abbiamo alzato l'asticella della professionalità dei ragazzi, che si sono dimostrati molto preparati e anche l'immagine della nostra scuola è cresciuta”. “Ringrazio Paola perché mi ha fatto rivivere la giovinezza e l'emozione che provo tutti i giorni in classe – ha concluso Francesco Zurolo, allenatore e coach di pasticceria – Sono ragazzi che danno soddisfazioni da tre anni: nei loro occhi si legge l'amore e la passione per questa professione”.

(Fonte: L'Eco di Bergamo)

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