La rinascita dopo l’esplosione, a S.Giovanni verrà ricostruito l’edificio demolito nel 2018

A due anni e mezzo dall'esplosione del 15 novembre 2018 in cui perse la vita Agata Boffelli di 96 anni, l'edificio distrutto nel centro storico di San Giovanni Bianco verrà ricostruito.
14 Maggio 2021

Erano le 10:45 del 15 novembre 2018 quando una fortissima esplosione fece tremare il Comune di San Giovanni Bianco. A due anni e mezzo da quel giorno, in cui perse la vita Agata Boffelli di 96 anni, la storica casa in stile liberty andata distrutta in seguito ad una fuga di gas (e poi completamente demolita dai mezzi per le precarie condizioni statiche) verrà ricostruita secondo un nuovo progetto, i cui lavori, già iniziati, si concluderanno entro giugno 2022.

Il nuovo condominio Ceresa – questo il nome scelto per l'edificio – sarà fedele all'originale ma con un piano in meno (dunque più basso di circa un metro e mezzo), mentre fra le risorse economiche sul tavolo ci sarà anche il parziale contributo dell'assicurazione della società del gas. La struttura era uno dei palazzi storici del centro di San Giovanni Bianco: alloggio nei primi anni del Novecento per gli operai della Cartiera Cima – che si trova a pochi passi – ha ospitato fra le sue mura anche l'ex albergo Luiselli.

Nell'edificio, che era stato poi convertito a condominio, abitavano cinque anziani fra cui la signora Agata Boffelli, ormai prossima ai 97 anni, dal cui appartamento era partita la fuga di gas e quindi l'esplosione.

 

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Lo scoppio fu talmente violento da scaraventare a decine di metri di distanza il balcone in cemento all'ultimo piano, mentre pezzi di muro e vetri si riversarono tutto attorno. Tutti gli inquilini e i residenti della casa adiacente vennero sfollati, mentre la 96enne fu trovata ancora viva, ma in gravissime condizioni e spirò pochi giorni dopo in ospedale.

Nei giorni scorsi è avvenuta la demolizione completa dell'edificio, dopo un primo intervento a qualche giorno dall'esplosione, in preparazione dei lavori di ricostruzione.

“Si recupera così uno degli edifici simbolo del centro del paese – ha affermato Marco Milesi, sindaco di San Giovanni Bianco, intervistato da L'Eco di Bergamo – e grazie anche agli interventi di recupero già in corso dei due edifici a fianco ne guadagnerà l'aspetto di tutta la zona. Un buon segnale di ripresa”.

(Fonte: L'Eco di Bergamo)

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