Tragico schianto a Dalmine: perde la vita 19enne di Ubiale, come il fratello 9 anni fa

Dramma nella mattina di ieri sull'asse Villa d'Almè – Bergamo: un'auto con a bordo quattro ragazzi finisce fuori strada e si ribalta nei campi, perde la vita un diciannovenne di Ubiale. Feriti gli altri tre ragazzi, di cui uno grave.
18 Febbraio 2019

Dramma nella mattina di ieri 17 febbraio sull'asse Villa d'Almè – Bergamo: un'auto con a bordo quattro ragazzi finisce fuori strada e si ribalta nei campi, perde la vita un diciannovenne di Ubiale. Avevano appena passato la nottata in una discoteca nel bresciano, erano diretti al McDonald's di Dalmine per un boccone prima di raggiungere casa. Poco prima, al casello dell'A4 di Bergamo, fermati in un posto di blocco per un controllo con l'etilometro: l'alcoltest risulta negativo.

Lo schianto, violentissimo, è avvenuto alle 4:30, sulla ex Strada Statale 470 lasciando dell'auto, una Honda Civic, solamente un ammasso di lamiere. Gabriele Pesenti, 19 anni e meccanico insieme al papà ad Ubiale, muore sul colpo. Un tragico destino, legato a quello del fratello Simone avvenuto nove anni prima: anche lui diciannovenne, finì con la sua auto sotto ad un camion a Botta di Sedrina, insieme all'amico Edoardo Moioli.

Sul posto sono giunte tre automediche da Bergamo, da Seriate e Capriate, e tre ambulanze, oltre ai vigili del fuoco, carabinieri e ai mezzi di soccorso stradale Zambelli, per il recupero della Civic. I carabinieri di Bergamo hanno effettuato i rilievi, ma non è ancora chiaro perché la macchina sia finita fuori strada. Dato l'impatto molto violento, si pensa che forse la vettura viaggiasse a velocità elevata.

La vittima, trasferita alla camera mortuaria del Papa Giovanni, viaggiava nel sedile posteriore, accanto ad Ilena Avogadro, ventunenne di San Pellegrino Terme che nello schianto è stata sbalzata fuori riportando ferite gravi. Non in pericolo di vita, ma in condizioni comunque serie, viene tenuta in coma farmacologico. Il conducente, Andrea Rinaldi di 23 anni di Villa d'Almè ha riportato alcune fratture meno gravi, mentre il passeggero Matteo Rota, 21 anni di Sedrina, ha riportato solamente alcune tumefazioni in viso.

Un dramma senza fine per la famiglia del giovane ragazzo, che ha dovuto rivivere lo stesso tragico destino per la seconda volta. Il padre Renzo ha accusato un malore mentre si trovava all'ospedale Papa Giovanni di Bergamo ed è stato ricoverato. Con lui la mamma Carmen, straziata ed incredula. “Una comunità incredula, stretta attorno a una famiglia che ha sofferto troppo e che ora dovrà continuare una vita senza i due figli, persi nello stesso modo” ha riassunto con queste parole Don Gianmarco Vitali la tragedia che l'intera comunità di Ubiale sta vivendo dall'apprensione della notizia.

(Fonte immagine in evidenza: Yuri Colleoni – Pagina Facebook Gabriele Pesenti)

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