Vuoi gestire un rifugio? In arrivo corsi per diventare rifugista

Una novità che arriva direttamente dalla Regione: presto verranno istituiti dei corsi per diventare rifugista che diventerà quindi, di fatto, una professione vera e propria.
11 Giugno 2019

La montagna è certamente la meta preferita di numerosissimi escursionisti che, con la voglia di “staccare” la spina da una pesante routine, spesso si affidano agli scoscesi panorami che solo le vette sanno offrire. Paesaggi mozzafiato, una forza della natura che, allo stesso tempo, può risultare fragile ed indifesa senza qualcuno che se ne prenda cura adeguatamente.

È per questo motivo che giunge proprio dalla Regione Lombardia una delibera per attivare dei percorsi formativi per gestori di rifugi alpini: in poche parole, un corso per diventare rifugista. Ma non solo: la delibera sancisce anche il riconoscimento di titoli già in possesso dagli aspiranti rifugisti. Una ventata di novità, proposta dall'assessore a Enti locali, Montagna e Piccoli Comuni Massimo Sertori, che di fatto dà il via ad un nuovo profilo professionale che accerti l'attività del rifugista.

La misura, principalmente rivolta ai Comuni di montagna – che in Valle Brembana e Valle Imagna sono in gran numero – e a tutti coloro, in particolare i giovani, che vogliono fare della gestione di un rifugio il proprio lavoro. Ci si dovrà quindi sottoporre ad un corso di formazione chiamato 'Gestore di rifugi – standard professionale e formativo' realizzato da Enti che sono accreditati proprio dall'Albo regionale dei servizi di Istruzione e Formazione professionale – un corso 'ufficiale', insomma, che permetterà al rifugista di divenire una vera e propria professione riconosciuta. Se, invece, si è già in possesso di titoli equivalenti attestati dai Comuni, questi verranno riconosciuti e non sarà necessario frequentare alcun corso.

“Anche con la regolamentazione di questo percorso formativo – sottolinea l'assessore Sertorinato dalla necessità di rispondere alle domande del territorio, sia dei Comuni che delle persone, dei giovani in particolare, si persegue l'obiettivo di sviluppare e promuovere le potenzialità della montagna lombarda, incentivando il coinvolgimento di professionalità nuove e più preparate”.

La figura del rifugista, oltre ad essere un punto di riferimento per informazioni di quella specifica zona montana in cui opera, si occupa principalmente dell'ospitalità ed il ristoro di chiunque si presenti, dai turisti agli escursionisti ed alpinisti, mettendo a disposizione quindi degli spazi adeguati per il pernottamento. Dovrà inoltre collaborare, in caso di incidenti o infortuni, alle attività di soccorso.

Ma cosa imparerà un aspirante al corso? Il percorso di formazione insegnerà a gestire e promuovere il rifugio attraverso la gestione del servizio per il ristoro dei turisti, dell'igiene e della sicurezza in alta quota, oltre che per le emergenze e le operazioni di vigilanza e manutenzione generale con lo smaltimento corretto dei rifiuti, la stesura dei contratti e le tecniche di sensibilizzazione ambientale per il territorio che li circonda, ad esempio incentivando a mantenere pulito l'ambiente. “Una adeguata formazione oggi – conclude Sertori – permetterà di avere gestori più preparati e competenti domani”.

(Fonte immagine in evidenza: rifugi.lombardia.it)

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