A Serina è duello fra liste civiche, solo una donna fra i candidati

È ormai in dirittura d’arrivo il conto alla rovescia per le elezioni amministrative di domenica 10 giugno. A Serina due liste civiche si contendono il municipio: 'Insieme per Serina' e 'Vivere Serina'.
5 Giugno 2018

È ormai in dirittura d’arrivo il conto alla rovescia per le elezioni amministrative di domenica 10 giugno. In Bergamasca sono chiamati al voto 11 comuni (tutti sotto i 15.000 abitanti)  per un totale di 31.372 abitanti e 26.133 elettori. Nelle nostre Valli verranno rinnovati i consigli comunali di Piazzolo (84 abitanti), Oltre il Colle (1058 abitanti) e soprattutto Serina (2165 abitanti).

A proporre la propria candidatura per il governo del paese sono due liste civiche: “Insieme per Serina” e “Vivere Serina”. A guidare “Insieme per Serina” è Giovanni Fattori, 50 anni il prossimo ottobre e sindaco uscente. La novità è che per la prima volta non si presenta sotto le insegne della Lega Nord, ma con il simbolo di un puzzle arcobaleno e lo slogan “idee in comune” per sottolineare una trasversalità locale che vada al di là degli schieramenti politici.

A capo di Vivere Serina c’è invece Giorgio Maria Cavagna, dieci anni più anziano di Fattori, che si presenta con un simbolo che raffigura un panorama invernale di Serina, dal quale è stata necessariamente eliminata la chiesa parrocchiale, stanti le norme che vietano di mostrare simboli religiosi sui loghi elettorali. A comporre la lista di Fattori ci sono solo sette nominativi, tutti maschi: Cesare Adobati, Alessandro Bialetti, Lorenzo Carrara, Michele Cavagna, Angelo Cortinovis (classe 1954, il più anziano fra tutti i candidati), Cristian Scanzi e Davide Sfardini. Nove invece i candidati che affiancano Giorgio Maria Cavagna: Milco Acerbis, Elena Aquilini (unica donna), Angelo Belotti, Diego Bonaldi, Luigi Carrara, Stefano Carrara, Valerio Carrara (solo omonimo del già senatore della Valle), Emanuele Maurizio e Detlef Scanzi, che con i suoi 26 anni è il più giovane di tutti.

Fuori dai giochi, la lista “Progetto Serina” che lo scorso inverno aveva più che ipotizzato la discesa in campo come candidato sindaco di Roberto Belotti, noto studioso di storia locale. La campagna elettorale si gioca principalmente sui temi legati al rilancio turistico del paese e sugli aspetti strutturali che coinvolgono il seicentesco palazzo di Cà Rafaei (a pochi passi dalla parrocchiale) e l’ex monastero di proprietà comunale, attuale sede dell’Asilo. L’amministrazione uscente guidata da Fattori ha deciso “per motivi di scurezza” di spostare la materna a Cà Rafaei, ponendo nel contempo sul tavolo in progetto di recupero dell’ex monastero proposto dalla Cooperativa “In Cammino” di San Pellegrino, con un investimento di circa 6 milioni di euro suddiviso in tre lotti quinquennali, con centro anziani da 30 posti letto, ufficio turistico e bar. Di diverso avviso la lista “Vivere Serina” di Cavagna, che manterrebbe la materna nell’ex monastero. “Spendere per spendere – è il senso delle dichiarazioni rilasciate a L’Eco di Bergamo –  meglio farlo per una soluzione definitiva che non preveda la dislocazione su più piani come avverrebbe a Cà Rafaei”.

Gli intenti sono comunque costruttivi e puntano da ambo le parti ad andare al di là delle polemiche. “Ci unisce – spiegano i componenti della lista guidata da Fattori – una passione comune per le idee che fanno crescere, per i luoghi d’infanzia che hanno fortificato e per uno stile di vita da tutelare. La voglia di essere propositivi ed efficaci nella gestione della vita pubblica delle diverse frazioni che formano uno dei territori più belli delle Alpi Orobie”. “Di questo son certo: se apriamo una lite tra il presente e il passato – sottolinea Cavagna –  rischiamo solo di perdere il futuro”.

Domenica 10 giugno i seggi saranno aperti dalle 7 alle 23. Gli elettori dovranno barrare il simbolo della lista prescelta ed indicare una preferenza con nome e cognome (stanti anche le molte omonimie).

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