Alla Cornabusa l’amore per la CRI con la nuova ambulanza: ”La realizzazione di un’impresa”

La raccolta fondi promossa oltre un anno fa ha visto una grande partecipazione da dentro e fuori Valle.
8 Settembre 2021

“Questa è la realizzazione di un'impresa”. Così, sabato 5 settembre, la vicepresidente della Croce Rossa Italiana di S.Omobono Terme Valentina Zuccala alla benedizione/inaugurazione della nuova ambulanza alla Cornabusa, acquistata attraverso una raccolta fondi promossa oltre un anno fa e che ha visto una grande partecipazione da dentro e fuori Valle.

“A metà aprile 2020 – ha spiegato Zuccala prima del taglio del nastro, dopo la Santa Messa in ricordo delle vittime Covid-19 al Santuario della Cornabusa , in piena pandemia, il Comitato Uniti per la Valle Imagna ha promosso e ha dato il via alla raccolta fondi per l'acquisto di una nuova ambulanza per la CRI della Valle Imagna. Un comitato spontaneo, composto da imprenditori, commercianti, artigiani, enti pubblici e persone della valle e da fuori. Con questo gesto hanno dato il via ad una campagna di solidarietà senza pari e che, in meno di un anno, ha visto raccolti più di 95 mila euro che ci hanno permesso di acquistare il mezzo e relativo allestimento. Il nuovo mezzo è dedicato al nostro Pierino, che per 43 anni ha dedicato il suo tempo, la sua vita, le sue notti al servizio di tutti. E purtroppo ci ha lasciato nel momento più difficile per tutti noi”.

Poi la parola è passata a Salvatore Filippi, titolare della Filippi 1971 di Berbenno e tra i principali imprenditori promotori della raccolta fondi: “Noi del Comitato non abbiamo fatto niente se confrontato a quello che fanno i volontari. La differenza non la fa la macchina, ma la fanno le persone in questo momento vestite di rosso (si riferisce ai volontari CRI ndr). Quello dei volontari è un impegno non indifferente. Il territorio ha bisogno di tante persone così”.

 

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“Devo dire che nei momenti più difficili, come nella pandemia, le persone tirano fuori i valori più profondi e sinceri, i valori della solidarietà e dell'altruismo. E così la Valle Imagna ha risposto significativamente, e anche da fuori tante persone hanno dimostrato amore nei confronti della Croce Rossa”, ha aggiunto Demis Todeschini, portavoce del Comitato Uniti per la Valle e vicesindaco di Sant'Omobono Terme.

Una nota di riflessione importante è arrivata da Gianbattista Brioschi, presidente dell'Assemblea dei Sindaci Ambito Valle Imagna-Villa d'Almè e del Distretto di Bergamo afferente al Papa Giovanni: “Io sono molto contento del risultato raggiunto e ringrazio tutti i benefattori, ma vorrei fare uno spunto polemico da Presidente del Distretto, afferente proprio al Papa Giovanni XXIII con cui stiamo ragionando sulla modifica della legge 23. Dovrebbe essere scontato che queste iniziative siano Stato e Regione a finanziarle e non i privati. La sanità è pubblica e dovrebbe esserlo a tutti gli effetti”.

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“Il Consorzio Bim ha partecipato con un contributo che reputo doveroso per i nostri territori – dichiara il presidente del Bim Bergamo Carlo Personeni –. Colgo l'occasione per ringraziare i volontari, perché quello che fanno è veramente molto importante”. Poi il ricordo all'amico Pierino: “L'ambulanza viene intitolata a Pierino, un amico, un coscritto, un uomo che ha dedicato parte della sua vita alla Croce Rossa. Grazie Pierino”

L'obiettivo – 94 mila euro (ambulanza attrezzata) – è stato raggiunto grazie alla grande generosità dei valdimagnini, i Comuni delle Valle, la Comunità Montana Valle Imagna e il Consorzio BIM Bergamo, ma anche al sostegno dei tifosi dell'Atalanta che hanno donato 23 mila euro: “Durante la pandemia – dice Paolo Papini della Curva Nord Atalanta – ci siamo inventati una maglia per mettere in evidenza il lavoro e le difficoltà di medici e infermieri, e in due giorni ne abbiamo vendute mille. Vista la risposta importante ne abbiamo fatte altre due mila, la città intera ha risposto. Abbiamo allora deciso di trovare un qualcosa di tangibile che calpestasse le vie dei nostri paesi . Abbiamo saputo di questaraccolta fondi e non ci abbiamo pensato due volte, era quello che stavamo cercando. E a settembre abbiamo consegnato la nostra donazione”.

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