Bimba salvata a scuola a Lenna, le maestre: ‘Non ci sentiamo eroine. Abbiamo fatto del nostro meglio’

''Noi eroine? Gli eroi sono altri, noi abbiamo solo fatto del nostro meglio''. Intanto il Comune si sta per dotare di un defibrillatore.
10 Gennaio 2020

“È stata davvero un’esperienza tosta, ce la porteremo dentro per un bel po'’”. Così le maestre della scuola primaria di Lenna raccontano i concitati attimi di ieri, quando hanno rianimato un’alunna di nove anni colpita da arresto cardiaco durante la lezione.

Nonostante abbiano commesso un atto eroico, le maestre rifiutano il titolo di “eroine”“Gli eroi veri sono quelli che rischiano la vita ogni giorno, noi abbiamo cercato di fare del nostro meglio. Tutto è andato per il verso giusto e siamo contente di ciò. La bambina ora sta bene e questa è l’unica cosa che conta davvero”.

“In casi come questi – proseguono le insegnanti –, si capisce l’importanza dei corsi di Primo Soccorso, saper effettuare le giuste manovre è fondamentale, così come avere sempre a disposizione un defibrillatore”. 

Defibrillatore che in questo caso non è servito, ma che manca in paese. Il Comune già da qualche tempo si è attivato per dotarsene, come sottolinea il primo cittadino Jonathan Lobati: “A Lenna, pur essendoci una postazione del 118, il Comune sta promuovendo un progetto insieme ad altri Comuni della Valle Brembana per installare un defibrillatore in municipio, dove c'è videosorveglianza. Ringrazio le maestre per il loro sangue freddo e la loro preparazione”. 

Già ieri sera il sindaco aveva pubblicato un post di ringraziamento sul proprio profilo Facebook, dichiarando: “A volte succedono i miracoli, a volte più semplicemente è merito della straordinaria capacità delle persone, che nelle situazioni più difficili con sangue freddo e coraggio eseguono tutto quello che serve per salvare una vita. Un grande augurio alla piccola di riprendersi presto e un enorme grazie di ammirazione per le maestre della scuola elementare di Lenna”.

 

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