Ciclabile Val Brembana: dopo il crollo, il 19 marzo riapre il tratto Zogno-S.Pellegrino Terme

Riaprirà il prossimo 19 marzo la ciclopedonale che collega le frazioni di Ambria di Zogno e Pregalleno di San Pellegrino Terme, nel tratto dove lo scorso ottobre la piena del fiume Brembo aveva “mangiato” 150 metri di percorso.
15 Marzo 2021

Riaprirà il prossimo 19 marzo il tratto della ciclopedonale della Valle Brembana che collega le frazioni di Ambria di Zogno e Pregalleno di San Pellegrino Terme, dove lo scorso ottobre la piena del fiume Brembo aveva “mangiato” 150 metri di percorso, creando non pochi disagi a cicloamatori e residenti. I lavori, ad opera di SNAM, sono partiti ufficialmente il 19 ottobre scorso: cinque mesi esatti dopo, la ciclopedonale – perno della mobilità dolce brembana e particolarmente fruita in questo tratto da ciclisti lavoratori, studenti, cittadini e turisti – è pronta a riaprire.

Il problema era di notevoli dimensioni e non soltanto per la chiara valenza turistica – ha spiegato a L'Eco di Bergamo Giuliano Ghisalberti, vicesindaco e assessore ai Lavori Pubblici di Zogno che ha seguito personalmente il proseguo dei lavori – Sotto quel tratto di pista corrono il metanodotto di servizio ai paesi che stanno a monte di Zogno e ancora un elettrodotto di notevole potenza, la fibra ottica e una conduttura dell'acquedotto comunale zognese, oltre a tutti questi sottoservizi che erano finiti in situazione critica con rischi di interruzione dei medesimi. In particolare, in situazione di evidente criticità era il metanodotto”.

Il crollo, infatti, aveva lasciato a vista il metanodotto, oltre che alcuni fili elettrici dello stabilimento della SanPellegrino e determinando la rottura dei tubi che trasportano l'acqua potabile da San Pellegrino alle frazioni zognesi di Spinto al Brembo. Fondamentale il tempestivo intervento di SNAM per il ripristino del gas – la stessa che si è poi occupata dei lavori di ricostruzione del tratto –, di Enel per l'energia elettrica e Uniacque per l'approvvigionamento idrico, garantendo così la continuazione dei tre servizi.

- La Voce delle Valli

Il Comune ha informato tempestivamente su quanto stava accadendo i competenti uffici regionali, nonché la società dei sottoservizi che, altrettanto tempestivamente, sono intervenute per mettere in sicurezza le vari e condutture – ha proseguito il vicesindaco – Eseguita questa prima urgente operazione, si è passati alla ricostruzione della strada ciclopedonale di cui si è fatta carico la SNAM, che ha portato a termine il lavoro nell'ultimo fine settimana”.

Per il ripristino del tratto, grandi massi hanno permesso la costruzione di un argine verso il fiume, riempiendo la voragine di 150 metri che si era formata sulla strada e nella quale sono state riposizionate le condutture. Si è proceduto poi all'asfaltatura e alla posa di barriere di protezione verso il fiume e di adeguata cartellonistica. Ormai è tutto pronto: dal prossimo 19 marzo – Covid permettendo – sarà possibile tornare a percorrere la ciclopedonale della Valle Brembana.

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