Cucciolo di capriolo caduto in un condotto sotterraneo, liberato dalla Polizia provinciale

Questa mattina, ad Albino, la Polizia provinciale ha messo a segno una complessa operazione di salvataggio di un cucciolo di capriolo.
26 Ottobre 2020

Questa mattina, ad Albino, la Polizia provinciale ha messo a segno una complessa operazione di salvataggio di un cucciolo di capriolo, grazie alla preziosa collaborazione della Polizia locale e del personale dell’ufficio Tecnico del Comune di Albino.

L’animale si trovava in un condotto sotterraneo per la raccolta delle acque meteoriche che attraversa la sede stradale della ex strada provinciale 35. Il capriolo è con ogni probabilità caduto attraverso la grata, che era inaccessibile ai soccorritori, e non poteva uscire autonomamente per via delle pareti lisce di cemento del canale che conduce al condotto.

L’intervento di salvataggio è avvenuto grazie all’intervento della Polizia locale di Albino, che ha disposto una pattuglia per gli eventuali interventi viabilistici sulla strada, e all’intervento specialistico degli operatori comunali dell’ufficio Tecnico. 

Nel timore di un aumento della portata delle acque incanalate, ma anche che il capriolo si inoltrasse sempre più nel condotto, gli agenti della Polizia provinciale hanno individuato insieme ai tecnici comunali un secondo accesso tramite un tombino sull’opposto lato stradale.

I tecnici hanno lavorato sotto la pioggia battente per rimuovere non senza difficoltà la pesante copertura del tombino e consentire l’accesso al condotto; una volta aperto il varco il giovane capriolo è stato liberato con facilità, e dal momento che era illeso, vivace e appariva in ottime condizioni, è stato subito liberato nel bosco poco lontano per ricongiungersi al suo branco. L’intervento è avvenuto senza la necessità di interrompere il flusso viario sulla sede stradale.

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