Dea e Sirenetta a reti bianche, l’Europa si conquista a Copenhagen

Pareggio a reti bianche (con qualche recriminazione) per l'Atalanta nell'andata della finale dei preliminari di Europa League contro il Copenhagen.
23 Agosto 2018

Pareggio a reti bianche (con qualche recriminazione) per l'Atalanta nell'andata della finale dei preliminari di Europa League contro il Copenhagen, utile a staccare l'accesso alla fase a gironi della competizione continentale. Nell'undici di partenza Gasperini conferma la fiducia a Gollini fra i pali e riporta fra i titolari il centrale Mancini, affiancato dagli indiscutibili Masiello e Toloi.Nessuna sorpresa in mediana, con De Roon e Freuler ministri dell'interno e Goosens ed Hateboer cursori laterali. In avanti l'antilope Musa Barrow diventa ariete centrale, con Gomez e Pasalic a supporto.

Gli avversari danesi dimostrano di essere di ben altra pasta rispetto a Sarajevo ed Hapoel Haifa e gli attacchi nerazzurri non hanno l'intensità vista anche in campionato con il Frosinone. Al tiro vanno Gomez (addirittura da metà campo su una ripartenza) e Pasalic, con deviazione difficoltosa ma centrale del portiere danese. Attorno alla mezzora della prima frazione di gioco una fiammata di Gomez (che svaria molto al centro) scalda il Mapei Stadium, ma Barrow è purtroppo in fuorigioco al momento della deviazione decisiva in rete che per un attimo illude il pubblico. Il primo tempo finisce con Barrow, circondato in area al momento del tiro, e con un colpo di testa sempre del gambiano facile preda del portiere.

Nella ripresa Gasperini preme sull'acceleratore inserendo Zapata al posto di Pasalic. Gli assalti diventano più corali grazie al centravanti che fa da efficace boa. In successione, attorno al settantesimo, arrivano le occasioni con tiri di Gomez (fuori di pochissimo), Zapata (pallonetto intercettato), Barrow e Hateboer (tiro deviato in corner dalla difesa). Negli ultimi dieci minuti Gasperini gioca la carta dell'ex Cornelius (al posto di Barrow)  per aumentare il peso del fronte offensivo e puntando anche sulle motivazioni del danese.

Nel finale dominano la stanchezza dei molti impegni ravvicinati, il caldo ed un terreno di gioco gibboso che non aiuta. I nerazzurri gettano il cuore oltre l'ostacolo, con Masiello e Mancini pronti a chiudere dietro (Gollini resta senza voto) e Freuler-De Roon stantuffi inesauribili. Al 88' un lancio dal fondo dell'olandese respinto in area libera al tiro Goosens, con il portiere danese che effettua l'intervento più difficile della serata. 

Ora il ritorno a Copenhagen giovedì 30 agosto,  per staccare definitivamente il ticket per il tour autunnale dei gironi di Europa League. Una vera e propria finale, per una stagione intensa da subito. Lunedí 27 agosto, però, e tanto per gradire, c'è da sfidare la Roma all'Olimpico. Grande squadra, grandi incontri e…Grandi traguardi.

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