Dossena riparte dalle sue miniere: in campo un progetto per riaprire il complesso ai turisti

Dossena si prepara ad affrontare la fase post-Covid mettendo in campo una serie di progetti per favorire il turismo non stagionale e la ripresa dopo l'emergenza sanitaria degli ultimi mesi.
28 Maggio 2020

Dossena si prepara ad affrontare la fase post-Covid mettendo in campo una serie di progetti per favorire il turismo non stagionale e la ripresa dopo l'emergenza sanitaria degli ultimi mesi. Un grande progetto che racchiude in sé il restauro conservativo e la riqualificazione dell'ex Municipio di via Carale (750mila euro), la conservazione e riuso dei fabbricati dell'ex complesso minerario in località Paglio (450mila euro) ed il recupero a scopo fruitivo, turistico e scientifico dei livelli sotterranei Sandri, Morra e intermedio Sandri-Morra (400mila euro), per un totale di 1 milione e 600 mila euro.

Il complesso minerario sarà il vero fiore all'occhiello di questa ripresa: per lo storico sito verrà realizzato un suggestivo percorso fra gli stretti cunicoli delle miniere. I lavori dovrebbero prendere il via a breve, quando l'iter del bando di appalto (attualmente in corso) verrà completato. Le miniere di Dossena vantano una ricca e gloriosa storia alle spalle, tanto famose da essere state studiate perfino dal genio Leonardo da Vinci. Nelle sue gallerie si estraeva la fluorite, un materiale molto utilizzato in metallurgia. Dopo anni di attività, il complesso cessò di lavorare il 26 giugno 1981.

Le miniere – ha raccontato a L'Eco di Bergamo Walter Balicco, presidente dell'associazione Miniere Dossena – sono un patrimonio storico e culturale importantissimo per noi. Per valorizzarlo è nata la nostra associazione che, nel 2015, grazie a 80 volontari coordinati dal Comune, è riuscita ad aprire un piccolo tratto delle miniere per realizzare visite guidate per gruppi fino a 30 persone”. Il complesso verrà messo in sicurezza e valorizzato. “L'obiettivo è renderlo accessibile per percorsi esperienziali – ha proseguito Balicco – dove oltre a vedere le attrezzature, i cunicoli, i minerali estratti e i luoghi di lavori, si potranno anche toccare gli utensili e provare ad utilizzarli in sicurezza”.

Il costo complessivo di questo grande progetto, che comprende oltre alla valorizzazione delle miniere, anche la riqualificazione dell'ex municipio e il recupero dei livelli sotterranei Sandri, Morra e intermedio Sandri-Morra, sarà di 1 milione e 600 mila euro che sono finanziati per 1,2 milioni dal bando “Bellezz@ – Recuperiamo i luoghi dimenticati”, 70mila euro da Fondazione Cariplo, 146mila euro da contributo statale Conto Termico, 120mila euro dall'Accordo di Programma sottoscritto da Regione Lombardia e infine 64mila euro attraverso un mutuo.

Il progetto di recupero dei livelli sotterranei – ha spiegato il sindaco Fabio Bonzi ha come obiettivo la realizzazione di un percorso sotterraneo turistico e didattico attrezzato. I lavori di ristrutturazione dei fabbricati dell'ex complesso minerario permetteranno invece di renderli dei negozi di vendita gadget, abbigliamento per la miniera e prodotti tipici della zona come il nostro formaggio “ol Minadur”. Il progetto riguardante la ristrutturazione dell'ex municipio infine renderà la struttura un vero e proprio museo delle miniere”.

(Fonte: L'Eco di Bergamo – Fonte immagine in evidenza: visitdossena.it)

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