Foppolo è in dissesto finanziario, ma da Roma ancora nessun commissario

Dopo la dichiarazione di dissesto finanziario votata lo scorso 17 luglio, a Foppolo ancora non si vede il commissario straordinario che dovrebbe occuparsi del bilancio comunale.
17 Settembre 2020

Dopo la dichiarazione di dissesto finanziario votata lo scorso 17 luglio, a Foppolo ancora non si vede il commissario straordinario che dovrebbe occuparsi del bilancio comunale. A tre mesi, da Roma nessuna figura è stata ancora nominata, ma il tempo stringe: la stagione invernale, ancora in fase di stallo, è sempre più vicina e senza un commissario non è possibile nemmeno pagare le spese o assumere un operaio. Intanto il sindaco Gloria Carletti, eletta lo scorso anno, ha informato il prefetto e la risposta potrebbe arrivare fra una decina di giorni.

I troppi debiti da risanare avevano fatto alzare bandiera bianca all'Amministrazione comunale del paese brembano lo scorso luglio, che aveva dichiarato dissesto finanziario. Una decisione complessa, in una situazione altrettanto complessa dove a pesare sono i 5,3 milioni di euro di debiti, di cui 4,5 derivanti dal fallimento della Brembo Super Ski, legata all'impossibilità di alienare proprietà comunali in gran parte ormai utilizzate per l'aumento di capitale della società.

Fra debiti fuori bilancio, interessi su mutui che continuano ad aumentare e contenziosi legali, per il primo cittadino Carletti quella del dissesto finanziario era diventata “l'unica via”: le entrate nelle casse comunali, infatti, sono basse e necessarie solamente a coprire le spese ordinarie. Altri fondi del Comune, come sicurezza del territorio e strade, sono giù destinati alle opere e non potrebbero essere impiegati per alleviare il passivo.

Così come resta ancora non applicato il Piano di rientro finanziario, approvato dall'allora ex sindaco Beppe Berera – indagato insieme all'ex sindaco di Valleve Santo Cattaneo nell'ambito di una maxi inchiesta – fermo ancora al vaglio della Corte dei conti.

L'obiettivo del sindaco Gloria Carletti è quello di tracciare “una linea netta di demarcazione, anche da un punto di vista finanziario, con il passato”. Passato che continua a farsi sentire e a pesare sull'economia di Foppolo, ma ad oggi obbligato a restare in stand-by. Almeno finché a Roma non verrà nominato un commissario straordinario.

(Fonte: Prima Bergamo)

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