Il Consiglio dell’ASC Valle Imagna-Villa d’Almè si rinnova: Bandera nuovo presidente

L'Azienda Speciale Consortile Valle Imagna-Villa d'Almè ha cambiato il proprio organico lo scorso 7 ottobre: il presidente uscente Giacomo Invernizzi, sindaco di Corna Imagna, ha lasciato il posto a Massimo Bandera.
15 Novembre 2019

L'Azienda Speciale Consortile Valle Imagna-Villa d'Almè ha cambiato il proprio Consiglio di amministrazione lo scorso 7 ottobre: il presidente uscente Giacomo Invernizzi, sindaco di Corna Imagna, ha lasciato il posto a Massimo Bandera, 45enne e sindaco di Almè dal 2016, oltre che vicepresidente dell'Assemblea dei sindaci. Per far fronte alle criticità ed esigenze dei singoli paesi in un territorio così vasto come quello dell'ambito Valle Imagna-Villa d'Almè, nel nuovo Consiglio si può contare sulla presenza di diversi sindaci, fra cui Alessandro Pellegrini di Capizzone, Giacomo Invernizzi, Corna Imagna, Marcellino Rota primo cittadino di Roncola e Michele Jacobelli, sindaco di Palazzago.

Questo nuovo Consiglio di Amministrazione è composto da più sindaci con una rappresentanza dei diversi territori dell’Ambito e questo, a mio avviso, è già un buon punto di partenza per meglio coniugare le esigenze di tutti i comuni” ha sottolineato il neo presidente Bandera, la cui candidatura è stata richiesta da molti sindaci dell'ambito. “La mia candidatura – prosegue Bandera – è stato chiesta da molti sindaci dell’Ambito, che ringrazio per la stima e la fiducia accordatami; credo sia stata presa in considerazione la mia lunga esperienza maturata nei precedenti incarichi svolti nella pubblica amministrazione. Eredito una Azienda che è cresciuta negli anni e che è stata capace di sviluppare importanti progetti che stanno partendo anche in questi giorni, per questo è mia intenzione proseguire il processo di crescita e miglioramento dell’Azienda ma soprattutto dare attuazione alle diverse progettualità avviate garantendone una continuità nel tempo”.

Ma cosa ne pensa il neo presidente delle sfide locali a cui deve far fronte quotidianamente chi vive nei territori montani? “Gli effetti della crisi si fanno ancora sentire soprattutto nei territori montani – sottolinea Bandera in merito – ci sono nuove e più complesse vulnerabilità, ma soprattutto si vive ancora costantemente nell’emergenzialità. Età evolutiva, fragilità, non autosufficienza saranno le priorità della mia presidenza. Credo molto nel lavoro di squadra con i sindaci dell’Ambito, ma soprattutto credo nella necessità di sviluppare nuovi processi di welfare capaci di coinvolgere le numerose risorse presenti nelle nostre comunità. Punteremo dunque a progetti vicini alle persone e ai territori, capaci di promuovere risorse sociali ed economiche aggiuntive”.

In questi anni il lavoro fatto – conclude il presidente uscente Invernizzi è stato quello di fare dell’Azienda un ente con una capacità di pensiero propria, dove l’erogazione di servizi va di pari passo con la promozione della comunità locale, dotato di una struttura organizzativa, con una dimensione territoriale e di comunità avente uno sguardo differenziato sui piccoli e grandi comuni, e infine dotata di una capacità imprenditoriale grazie alla quale sono attivi o si attiveranno progetti come il Bando Idee per giovani imprenditori, 'Distanze ravvicinate', 'Crescere insieme in valle' e l'housing sociale a Costa Imagna”.

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