Con il nuovo Decreto Legge, entrato in vigore lunedì 15 marzo, l'Italia ha cambiato colori alle proprie Regioni, eliminando – almeno temporaneamente – la zona gialla. La Lombardia, insieme a Campania, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Lazio, Piemonte, Veneto, Marche, Molise, Puglia e Trento, è stata collocata nella fascia di rischio più alta, la zona rossa.
L'obiettivo degli amministratori, in queste due settimane di stop forzato, è quello di tornare in zona arancione prima della stretta di Pasqua e guadagnare cinque giorni di respiro per tutte quelle attività che sono state costrette a chiudere.
La data decisiva sarà il 26 marzo, quando il consueto monitoraggio dell'Istituto superiore di sanità decreterà il destino delle Regioni: se i numeri lo permetteranno, a partire da lunedì 29 marzo la Lombardia potrebbe vedere l'atteso spiraglio arancione.
Il “calendario” delle scadenze – Lunedì 15 marzo è stato il giorno dell'entrata in vigore del nuovo Decreto Legge, oltre che la data fissata per il passaggio automatico di tutte le Regioni in fascia gialla a quella arancione e di quelle con rischio alto dall'arancione al rosso. Fra queste anche la Lombardia, che dovrà attendere i canonici quindici giorni prima di vedere un altro cambio colore.
Si spera in un ritorno all'arancione: nell'ultimo monitoraggio, la Regione aveva un Rt di 1,3 (oscillazione tra 1,28 e 1,32). Se durante le prossime settimane l'Rt e i nuovi ricoveri dovessero abbassarsi, una speranza potrebbe aprirsi. Il monitoraggio determinante sarà quello di venerdì 26 marzo, mentre quello del 19 marzo sarà utile a capire l'andamento della curva dei contagi.
Solo allora, nel caso di valori in discesa, ci sarà un cambio fascia che da lunedì 29 marzo – giorno dell'eventuale entrata in vigore – permetterebbe la riapertura di alcuni negozi e attività, come parrucchieri, barbieri e centri estetici. Cinque giorni di respiro prima della nuova serrata di Pasqua, che tingerà di rosso tutta l'Italia il 3, 4 e 5 aprile. Il 6 marzo sarà l'ultimo giorno prima della scadenza del Decreto Legge: solo allora Governo ed esperti decideranno le nuove regole da adottare, in base alla situazione epidemiologica.
(Fonte: ilcorriere.it)