L’Atalanta cresce: la vittoria col Sassuolo è firmata dagli esterni

Una vittoria sofferta, ma assolutamente meritata grazie ad un primo tempo da Champions e ad una ripresa pugnace.
21 Settembre 2021

Una vittoria sofferta, ma assolutamente meritata grazie ad un primo tempo da Champions e ad una ripresa pugnace. L'Atalanta batte il Sassuolo 2-1 e torna in zona Europa, viatico importante per affrontare il trittico che proporrà le milanesi in campionato e lo Young Boys in Champions League.

Nell'undici iniziale Gasperini concede un turno di riposo allo stakanovista Freuler varando a metà campo la coppia tutta olandese formata da De Roon (al debutto in campionato dopo quattro turni di squalifica) e Koopmeiners. In difesa la pausa è concessa a Palomino, probabilmente il miglior neroazzurro di inizio stagione, mentre in avanti il rientrante Pessina si affianca a Malinovskyi dietro a Zapata. Neanche il tempo di capire schieramenti e tema tattico e l'Atalanta passa in vantaggio. Uno due fra Zappacosta e Pessina sul vertice destro e palla per Malinovskyi che taglia l'area con cross radente: Zapata sul primo palo sfiora soltanto, ma Gosens arriva puntuale sul secondo e insacca: 1-0. Il Sassuolo mostra buone trame e punta su Boga e Berardi, che a destra e sinistra hanno buoni spunti. In uno di questi Berardi serve un pallone d'oro a Defrel che solo davanti a Musso, all'altezza del rigore, spara fra gli spettatori della Nord, mai stanchi di intonare cori.

I neroazzurri alzano il ritmo e si lanciano con facilità negli spazi, forti della diga olandese De Roon-Koopmeiners che frena e riparte con velocità e precisione. Il valore aggiunto è Zappacosta sulla destra, che arriva al 2-0 con un preciso diagonale dopo un fraseggio da manuale al limite opposto dell'area.

 

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Quando sembra srotolarsi davanti agli uomini di Gasperini un tappeto di velluto, ecco la doccia fredda allo scadere, con Berardi che si accentra da destra e fulmina Musso da fuori area con un tiro forte e preciso nell'angolino alla sinistra del portiere argentino. Si va al riposo sul 2-1 e con la sensazione che nulla sia deciso.

Nella ripresa la tecnica e le verticalizzazioni lasciano il posto ad una crescente intensità agonistica, cui l'Atalanta non si sottrae con Demiral gladiatore (ha più punti della Juve), De Roon e Koopmeiners lucidi e sempre in cattedra. Defrel grazia Musso di testa in apertura, ma sul taccuino finisce anche un gran tiro da fuori di Ilicic (subentrato a Malinovskyi) deviato da Consigli con la punta delle dita. Gasperini cambia gli esterni esausti (dentro un pessimo Maehle e un ottimo Pezzella), mentre Dionisi prova tutti gli uomini d'attacco senza più impensierire Musso. Piccoli entrato al posto di Zapata fa il suo con bella girata e un paio di palloni difesi in avanti. Finisce 2-1 e l'Atalanta sale a 10 punti: la campagna d'autunno inizia sotto i migliori auspici, la sfida di sabato a San Siro con l'Inter sarà scontro di vertice.

Photo Credit: Alberto Mariani

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