L’Atalanta passa al Friuli: Udinese piegata per 3 a 2, decisivo Muriel

I bergamaschi faticano ma trovano la vittoria grazie ad una grande doppietta del numero 9 orobico
28 Giugno 2020

Alla fine, la decidono gli ex (colombiani). Al Friuli l’Atalanta si impone per 3 a 2 sull’Udinese, una gara giocata forse in modo meno brillante del solito da parte dei bergamaschi, che hanno però un Muriel in grado di spaccare la partita grazie ad una splendida doppietta da subentrato.

Le scelte iniziali di Gasperini premiano Malinovsky e Castagne, che ritrova la titolarità a scapito di Gosens. Dietro Caldara rileva Palomino al centro della difesa. L’avvio della gara disegna già il canovaccio dei 94 minuti successivi: Atalanta in possesso del pallone e Udinese compatta in difesa e pronta a colpire in ripartenza. Dopo pochi minuti, proprio una ripartenza lancia Fofana, la sua conclusione di mancino è preda di Gollini in uscita. La risposta orobica è immediata. Botta da fuori del 18 ucraino, Musso si distende e respinge, poi vola sul tiro da dentro l’area di Gomez. L’argentino è protagonista al 9’, quando lancia millimetricamente per Zapata in area, il 91 la controlla di fino, se la sposta sul destro e trafigge Musso. Rete dell’1-0 per il centravanti della Dea.

I padroni di casa fanno fatica ad attaccare, quindi si affidano a palloni lunghi per Teodorczyk o per la velocità di Lasagna. È proprio l’attaccante italiano che, al 31’ riceve palla profonda, scappa via a Djimsiti e mette in porta il pareggio. Quinto gol per il 15 friulano. Quattro minuti dopo, Malinovsky impegna Musso con un mancino potente e preciso, altro gran volo dell’estremo difensore.

Il primo tempo va in archivio sul pareggio, con la Dea un poco spenta (normale visti i tanti impegni ravvicinati), brava nel possesso ma non nell’accelerazione che porta al gol. La seconda frazione si apre con i friulani che sfondano per due volte sulla sinistra e crossa, entrambe le volte Wallace va al tiro, la prima con palla a lato, la seconda con risposta sicura di Gollini.

Alle fatiche dell’Atalanta Gasperini trova la risposta nel suo numero 9, Luis Muriel. Il colombiano prova subito la giocata personale, ma bisogna aspettare il minuto 71. Gomez prende fallo dai 25 metri, Muriel col destro telecomanda la punizione nell’incrocio dei pali. Rete fantastica e la Dea ritrova il vantaggio.

Il numero 9 rischia di ripetersi dopo che, da corner, calcia al volo e chiama ancora in causa Musso, forse il migliore dei suoi. L’Udinese si porta in avanti con maggiore insistenza, ma rischia di subire le ripartenze degli uomini di Gasperini. È quanto accade quando il Papu parte palla al piede, arriva al limite dell’area e scarica per Muriel. Il suo destro ricrea un altro capolavoro spedendo la sfera alle spalle di Musso con un tiro di pura potenza che lascia di sasso il portiere argentino. 15 in campionato per l’attaccante colombiano.

Sembra una partita chiusa, ma la Dea accusa la stanchezza e Gritti inserisce anche Okaka per riaprire il match. A 3 dalla fine, Zeegelaar va via sulla sinistra e crossa, Lasagna scappa a Toloi e imbuca di testa. 2 a 3 che fa passare un brutto finale ai neroazzurri, vincenti al termine dei novanta minuti.

Non la prova più brillante dei bergamaschi, ma in una stagione con tante partite molto ravvicinate è importante anche pescare bene dalla panchina, e oggi la Dea ha dimostrato di poterlo fare. Migliore in campo Gomez, vero capitano, fantasista e trascinatore a quota 14 assist in campionato. Gran prova anche per Muriel, autore di una doppietta strabiliante che lascia vedere un giocatore dalla tecnica eccezionale. Sottotono Castagne, in difficoltà specie in difesa, e Hateboer, anche lui non al top sulla fascia.

Il prossimo impegno vede i bergamaschi impegnati contro il Napoli per una sfida che mette in palio un pezzo di piazzamento in Champions. Alla Dea, senza Malinovsky squalificato dopo un giallo almeno dubbio, il compito di allungare la striscia di vittorie e continuare a correre.

Fonte immagine: Il Messaggero

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