Lockdown nei weekend (come a Natale) e zona rossa ‘automatica’: oggi il Governo modifica il Dpcm

Il Cts ha parlato: le misure in atto, secondo gli esperti, non sono sufficienti a fronteggiare la morsa del Covid. Sembrerebbe quindi necessaria una nuova stretta, con ulteriori limitazioni che toccherebbero anche le regioni in fascia gialla.
10 Marzo 2021

Il Cts ha parlato: le misure in atto, secondo gli esperti, non sono sufficienti a fronteggiare la morsa del Covid. Sembrerebbe quindi necessaria una nuova stretta, con ulteriori limitazioni che toccherebbero anche le regioni in fascia gialla, l'istituzione di una zona rossa (o arancione) nazionale nei weekend – su modello di quanto fatto durante le festività natalizie – e l'adozione di una nuova soglia di rischio che riguarda l'incidenza dei positivi. Oltre i 250 casi settimanali su 100 mila abitanti potrebbe scattare automaticamente la zona rossa.

La Cabina di Regia è convocata oggi per cambiare il Dpcm, attivo soltanto da pochi giorni. Nel verbale trasmesso al Governo dopo la riunione di ieri mattina fra ministri e Cts, gli scienziati sottolineano “il peggioramento della curva epidemiologica e una rapida diffusione delle varianti a maggiore trasmissibilità”. Che tradotto significa: è necessario rafforzare le misure vigenti, soprattutto nelle Regioni attualmente in fascia gialla, con l'obiettivo di riportare l'Rt nazionale – ora a 1,06 – sotto la soglia dell'1.

Per scongiurare un altro lockdown nazionale, come avveniva esattamente un anno fa, il Governo ha deciso di revisionare l'ultimo Dpcm, adattandolo alla terza ondata in corso che presto – secondo gli esperti – potrebbe raggiungere il suo picco toccando la soglia critica di 40mila contagiati al giorno. L'ipotesi più accreditata sembrerebbe essere la serrata di tutta Italia nel weekend (sabato e domenica), come avvenuto a Natale. I dettagli saranno messi a punto oggi per poi entrare in vigore, forse, già dal fine settimana in arrivo – il 13 ed il 14 marzo.

- La Voce delle Valli

Nella riunione di oggi si deciderà il tipo di restrizione da applicare agli spostamenti: impedirli completamente come avviene in fascia rossa oppure lasciare più libertà di movimento, come in fascia arancione? Gli scienziati sembrerebbero indicare questa seconda ipotesi – dunque istituendo una zona arancione estesa a tutta la Nazione e non più rossa – ma la decisione definitiva spetta al Governo. In entrambi i casi, bar e ristoranti anche in fascia gialla saranno costretti a chiudere, consentendo solamente l'asporto (fino alle 18 per i bar e fino alle 22 per i ristoranti) e la consegna a domicilio (senza limiti di orario).

Altra misura riguarda le zone rosse, all'interno delle quali scatterà un vero e proprio lockdown con locali pubblici e negozi chiusi, spostamenti espressamente vietati ed attività motoria consentita solamente nelle vicinanze della propria abitazione. Il passaggio in fascia rossa potrebbe diventare automatico al raggiungimento della soglia di rischio fissata dal Cts: 250 contagi settimanali per 100 mila abitanti. Non è ancora chiaro, però, se tale limite verrà applicato a livello regionale oppure provinciale.

(Fonte: corriere.it)

Photo Credit: Copyright by World Economic Forum. swiss-image.ch/Photo Remy Steinegger via Wikimedia Commons.

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