Moto Club Bergamo festeggia 100 anni, il 29 marzo assemblea generale

Un importante appuntamento, perché l’assemblea è indetta proprio nell’anno in cui il Moto Club Bergamo festeggia i 100 anni della sua fondazione (1919-2019).
27 Marzo 2019

Importante tappa della vita associativa per il Moto Club Bergamo. Venerdì 29 marzo, alle 21, presso la Sala del Mosaico – “ex-Borsa Merci”, in via Petrarca 10, è convocata l’assemblea generale ordinaria e straordinaria del sodalizio motociclistico. Si tratta di un importante appuntamento, perché l’assemblea è indetta proprio nell’anno in cui il Moto Club Bergamo festeggia i 100 anni della sua fondazione (1919-2019).

Fra i punti all’ordine del giorno, l’approvazione del nuovo Statuto del Moto Club Bergamo, la nomina del nuovo revisore dei conti, ma soprattutto la relazione morale del presidente Giuliano Piccinini, la relazione finanziaria e le relazioni dei vari responsabili di commissioni e sezioni. Riflettori puntati, poi, sulle anticipazioni in merito alle iniziative messe in calendario quest’anno per celebrare l’importante anniversario, che qualifica il sodalizio, uno dei cinque in Italia a vantare un traguardo centenario. 

2019, anno del centenario per il Moto Club Bergamo

Il 2019 è un anno importante per il Moto Club Bergamo. Si festeggia, infatti, il 100° anniversario di fondazione. Un glorioso traguardo, per un motoclub fra i più famosi d’Italia, che merita un grande evento celebrativo, pari alla sua storia, al suo blasone. Del resto, il motoclub non poteva sottrarsi a questo impegno, forte della sua fama nazionale ed internazionale, delle gesta dei suoi piloti, dei successi organizzativi e del suo radicamento nella comunità locale.

Già dallo scorso anno è stato istituito un Comitato per i festeggiamenti del Centenario, un gruppo ad hoc, che ha iniziato a definire il programma delle iniziative per il 2019. La sua prima mossa, la più significativa, è stata l'inserimento nel calendario gare 2019 della FMI (Federazione Motociclistica Italiana) della Valli Bergamasche di Enduro, una delle più affermate competizioni del settore in ambito internazionale, la gara che più di tutte ha reso famoso il sodalizio bergamasco nel mondo motoristico.

Si tratta della 43^ edizione: sarà prova del campionato mondiale 2019 e si disputerà dal 21 al 23 giugno, a Rovetta, in Alta Val Seriana. Abbinato al Gran Premio ci sarà il “Trofeo del Centenario”, aperto a tutti i piloti italiani, anche quelli non in possesso di licenza internazionale. Ma altri sono i progetti messi in cantiere dal Moto Club Bergamo. Per primo, due moto-escursioni stradali: la “Cavalcata di Primavera”, in calendario il 28 aprile, e la “Cavalcata d’Autunno”, prevista per il 6 ottobre. Aperte a tutti i mezzi motorizzati a due ruote, toccheranno gli angoli più suggestivi della Bergamasca, dalla vicina pianura ai piedi della Città dei Mille, fino alle tortuose valli dove i più grandi campioni di enduro hanno mosso i loro primi passi. Alla cavalcata sono ammessi tutti i generi di moto: moderne e d’epoca, stradali e scooter; persino elettriche. 

Altro evento è la pubblicazione di un libro antologico sul Moto Club Bergamo, dal titolo “1919-2019: 100 anni di storia del MC Bergamo”. Coordinato da Paolo Bianchi, ripercorre le tappe principali del sodalizio orobico, sfogliando le pagine più belle della sua storia, dei suoi protagonisti e dei suoi successi. In tutto 224 pagine, con ricchissimo corredo fotografico: immagini, spesso inedite, rintracciate nell’archivio del Moto Club Bergamo e della rivista Motociclismo. Verrà presentato il 30 aprile, nell’ambito della Fiera dei Librai, sul Sentierone, a Bergamo. 

In programma, poi, a settembre, anche un concorso fotografico, dal titolo “Valli”, con chiaro riferimento al soggetto delle immagini che parteciperanno al concorso, la leggendaria “Valli Bergamasche”. Fra i giurati Franco Arosio e Tinin Fabrizio.   Nei piani del Comitato per i festeggiamenti del Centenario anche una “Festa del Centenario”, in calendario nel mese di settembre. 

“100 anni di storia non si improvvisano – spiega il presidente del Moto Club Bergamo Giuliano Piccinini Tante stagioni agonistiche in prima fila, suggellate da grandi successi. Ma anche tante stagioni in cabina di regia, nell’organizzazione di gare di campionato regionale, italiano e mondiale, manifestazioni internazionali, kermesse motociclistiche di varia natura nell’ambito della Federazione Motociclistica Italiana (FMI). Insomma, un glorioso motoclub, dal ricco palmares, che può fregiarsi di tantissimi allori conquistati nella sua lunga storia, tricolori e iridati. Pertanto, forte del suo blasone, è impossibile sottrarsi all’impegno di organizzare iniziative celebrative che intendono esaltare la sua storia, la sua fama, la sua veste motociclistica, ma anche il suo radicamento nella comunità bergamasca. Infatti, quando si parla di motociclismo a Bergamo si parla non solo di sport, ma anche di un fenomeno sociale ed economico, sinonimo di eccellenza, imprenditorialità, passione, turismo: da un lato, basta scorrere il lungo elenco delle imprese del settore, dai produttori alla componentistica, e dall’altro osservare le migliaia di motociclisti che vanno al lavoro in moto o praticano turismo a due ruote. Quindi, naturale lo slogan “Bergamo, Terra di Moto”.

“Ho sempre pensato al Moto Club Bergamo come un possente muro – continua Giuliano Piccinini – Un muro fatto di pietre, qualcuna più piccola ed altre più grandi, come quelle delle nostre “Mura Venete”, tanto care ai bergamaschi. Queste pietre sono i nostri soci ed il collante di questo immaginario muro è l’amicizia, la condivisione di interessi e la solidarietà tra tutti i motociclisti che hanno vestito con orgoglio la casacca del motoclub. Nel Moto Club Bergamo, il motociclismo è sempre stato avvertito nel senso più ampio del termine: non solo una splendida ed appagante attività ludico-sportiva, ma anche un modo di vivere e concepire la moto ed il suo utilizzo a 360 gradi, in tutti i suoi aspetti; un motociclismo dal forte senso civico”.

Moto Club Bergamo: n°1 in Italia

Una storia lunga 100 anni. Già questo è un fatto importante, che qualifica il Moto Club Bergamo, uno dei pochi in Italia che possono vantare questo traguardo. Ma tanti altri sono i punti di forza del sodalizio. Innanzitutto il numero dei soci, ben 1.294: un record, perché il Moto Club Bergamo è il primo in Italia in questa speciale classifica, stilata fra tutte le realtà della Federmoto italiana.

Nello specifico, in testa, c’è la “sede” con 303 soci, accanto alla quale si distinguono 16 fra sezioni e scuderie, organismi autonomi, che operano in città e in provincia, spesso specializzati in una o più discipline. Fra loro, la più rappresentativa è la sezione Veteran Club, che annovera 185 affiliati, fra possessori e collezionisti di moto d’epoca. A seguire, la Scuderia Norelli, con 145 soci. Quindi, Ponteranica “Augusto Taiocchi” 87, Ponte Nossa 79, Presolanenduro 75, Polini 60. E ancora Scuderia Casazza 58, Vertova “Giovanni Gritti” 53, Grumello Benini Vintage 53, TZ Trial 46, Seriate 42, Val Gandino 29, Val di Scalve 25, Vertova-‘Erfa 23, Clusone ’80 17, Brembate 14. Ottima anche la partecipazione a gare e competizioni: in tutto, 370 licenziati. 

“Con questi uomini si può fare di tutto – questo il commento del presidente Giuliano Piccinini, in merito alla “squadra” che compone il Moto Club Bergamo – I miei compagni di viaggio, cioè i soci del Moto Club Bergamo, sono fantastici: sempre disponibili, generosi, pronti al sacrificio; sono capaci di risolvere tutte le situazioni che si presentano, a livello organizzativo, logistico e agonistico, con assoluta calma, sicuro ingegno, geniale intuizione, tipico degli uomini concreti, intelligenti”.

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