Ospedale da campo forse operativo da mercoledì: volontari e alpini lavorano a ritmi serrati

Questa la previsione di Antonio Tonarelli, direttore della logistica dell'Associazione nazionale alpini
27 Marzo 2020

Manca poco, poi l’ospedale da campo di Bergamo sarà pronto e operativo. Grazie all’intervento dei volontari di Confartigianato e della Curva Nord, i lavori proseguono a ritmo serrato. Giovedì 26 marzo sono state terminate le pareti, ora si sta procedendo ad installare i teli a maglie di rete che faranno da tetto alle camere. Questa soluzione servirà ad impedire che l’ossigeno saturi troppo l’aria, con conseguente rischio di esplosioni.

Buone notizie anche per quanto riguarda gli impianti della struttura. La rete internet è stata attivata e l’ufficio networking e telefonia dei sistemi informatici dell’Ospedale Papa Giovanni ha già provveduto a rendere operative le reti wi-fi e cablate tra l’ospedale e il nuovo edificio. Procedono anche i lavori per la posa e l’installazione degli impianti idraulici ed elettrici, mentre inizieranno le operazioni per installare l’impiantistica sanitaria, operazioni complesse che saranno affidate a operai specializzati.

Si comincia subito con la posa dei circuiti attraverso i quali l’ossigeno verrà portato nelle stanze e nei locali, poi si dovranno installare i macchinari, le attrezzature e gli arredi: a questo punto i lavori potranno dirsi ultimati.

È fiducioso Antonio Tonarelli, generale di Fanteria in pensione e direttore della logistica dell’Associazione Nazionale Alpini. “I macchinari sono già disponibili ed è già arrivata anche la metà dei letti” spiega Tonarelli a L’Eco di Bergamo “Dopo l’installazione degli impianti si provvederà a pulire e sanificare i locali e solo allora potremo posizionare macchinari attrezzature, letti e arredi vari. La previsione è che entro mercoledì l’ospedale da campo possa funzionare​”. L’opera dunque procede e il clima sul cantiere, dice Tonarelli, è positivo: c’è grande collaborazione tra alpini e volontari.

L’Ospedale della Fiera sarà articolato in 14 stanze, per un totale di 142 posti letto, di questi 102 destinati alla terapia intensiva o sub intensiva. A dare un aiuto nel nuovo ospedale ci saranno anche le 104 persone, tra medici e infermieri, giunte dalla Russia mercoledì sera. In attesa che la struttura diventi operativa, il personale si sta già formando al Papa Giovanni.

 Fonte immagine: Il Primato Nazionale

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