Politici e sindaci uniti per la Paladina-Sedrina: la Provincia chiede un incontro a Roma

L'obiettivo è chiedere di poter attingere dai 16 milioni di euro rimasti dalla convenzione con Anas per finanziare i 3,2 milioni della progettazione definitiva per il terzo e ultimo lotto della Tangenziale Sud, che collega Paladina a Sedrina.
6 Luglio 2021

Parlamentari, consiglieri regionali e provinciali, ma anche sindaci e rappresentanti di Comunità Montane: sono tutti coloro che hanno raccolto l'invito del presidente della Provincia, Gianfranco Gafforelli, a presentarsi all'auditorium “Ermanno Olmi” di Roma per chiedere un incontro ad Anas e Mims (Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile) e discutere del famoso terzo lotto della Tangenziale Sud di Bergamo, quello che collega Paladina con Sedrina, in stallo da più di un anno.

A mancare sono circa tre milioni e 200 mila euro, che serviranno per completare la progettazione definitiva dell'opera, dal costo totale di realizzazione pari a oltre 420 milioni di euro. Per capire meglio le motivazioni che hanno spinto la rappresentanza bergamasca a rivolgersi a Roma, bisogna fare un passo indietro, fino al 2006 quando Anas Spa e la Provincia sottoscrissero una convenzione che prevedeva un finanziamento di 150 milioni di euro per l'opera divisa in tre lotti.

Di quella cifra, si è scoperto essere rimasti soltanto 16 milioni. Ed è proprio da qui che i rappresentanti bergamaschi vorrebbero prelevare quei tre milioni e 200 mila euro necessari al completamento della progettazione definitiva. Un'alternativa ci sarebbe: la Comunità Montana Valle Brembana metterebbe a disposizione 1,8 milioni di euro, mentre per il restante si attingerebbe all'avanzo libero emerso nel bilancio consuntivo 2020 della Provincia, pari a quasi 4 milioni di euro.

 

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Ma anche seguendo questa strada, qualche dubbio permane: il Presidente Gafforelli ha innanzitutto sottolineato che, così facendo, rimarrebbero pochi fondi disponibili per affrontare eventuali emergenze, come eventi franosi. Inoltre, un aspetto burocratico potrebbe impedire alla Provincia di stanziare più di un milione di euro: la strada, infatti, dal 3 maggio è diventata di competenza di Anas (che ha già affermato di non voler erogare le risorse necessarie), rendendo così difficile giustificare un eventuale finanziamento dalla Provincia nei confronti di una strada non più sotto la sua responsabilità.

Quella della Tangenziale Sud è – purtroppo – una storia parecchio travagliata e lunga, più di 15 anni, costellata da rinvii, investimenti monetari e solleciti. Il tratto si sviluppa per circa 6,3 chilometri, dallo svincolo di Valbrembo a quello di Villa d'Almè nord, verso Botta di Sedrina dove si raccorderebbe con il viadotto già esistente. Una prima progettazione non ancora definitiva è stata presentata il 12 febbraio 2020 dai tecnici della Pro Iter (società incaricata dalla Provincia), dal costo di realizzazione pari a oltre 420 milioni di euro: una stima decisamente lievitata rispetto ai 90 milioni inizialmente previsti nel 2006.

Al vertice di Via Tasso, tenutosi venerdì 2 luglio, era presente anche il Presidente della Comunità Montana Valle Brembana Jonathan Lobati, che ha invitato i presenti a non lasciarsi spaventare dai costi, commentando: “di opere importanti ne sono state fatte tante, forse il nostro territorio ha un peso specifico diverso?”. Riguardo all'incontro a Roma, ha poi aggiunto: “che questa delegazione sia il più trasversale possibile e che assuma una posizione forte: la strada può passare dove è stata prevista e quindi non si può fare altro che sostenere il costo preventivato”.

(Fonte: L'Eco di Bergamo)

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