Regione, obiettivo: far vivere la Val Brembana. ”Facciamo scegliere ai sindaci le opere da realizzare”

''La gente resta in montagna perché ha servizi e condizioni di lavoro che gli permettono di vivere dignitosamente – conclude Sertori – per questo continueremo a lavorare al fianco dei sindaci per far ‘vivere’ la montagna''.
23 Giugno 2021

In Valle Brembana per parlare di sviluppo della montagna a 360 gradi. Dalle numerose misure di successo messe in campo da Regione Lombardia, alle risorse investite per sviluppare le aree montane. Dagli indennizzi che arriveranno agli operatori della montagna, al tema delle risorse idroelettriche.

L’assessore a Enti locali, Montagna e Piccoli Comuni di Regione Lombardia, Massimo Sertori, ha incontrato a Zogno, tutti i sindaci della Comunità Montana Valle Brembana, una realtà formata da 38 Comuni, totalmente montani e con popolazione inferiore ai 5.000 abitanti, tranne il Comune di Zogno, sotto i 10.000.

Si è trattato di “un incontro molto partecipato – spiega l’assessore Sertori – che ha gravitato su temi sensibili a questa Valle. Dopo tanto tempo per me è un piacere venire di persona sul territorio per ascoltare e conoscere con mano le istanze degli amministratori locali”. “La mia convinzione – sottolinea – è che nessuno meglio di chi amministra possa sapere quali siano le priorità. E possa quindi fare sintesi delle necessità delle proprie comunità”.

“Regione Lombardia in questa legislatura ha cambiato completamente approccio – continua Sertori – dando la possibilità ai sindaci di scegliere in autonomia le opere da realizzare. Vogliamo far vivere la montagna. E, per questo, oltre ad aver messo in campo risorse importanti, abbiamo avviato anche un percorso di semplificazione burocratica per consentire di poter realizzare opere strategiche e attese da anni”.

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“Bene ha fatto il presidente Fontana ad assegnare un assessorato dedicato alla Montagna – chiosa l’assessore che ne ha la delega – territori tanto belli quanti difficili nella loro orografia, che hanno bisogno di politiche mirate nell’ambito della sanità, dei collegamenti e dei servizi essenziali ai cittadini”.

“La gente resta in montagna perché ha servizi e condizioni di lavoro che gli permettono di vivere dignitosamente – conclude Sertori – per questo continueremo a lavorare al fianco dei sindaci per far ‘vivere’ la montagna”.

Le risorse destinate alla Valle Brembana

Complessivamente i Comuni della Valle Brembana beneficeranno di oltre 4 milioni grazie all’imponente ‘Piano Lombardia’. Inoltre, nell’ambito del fondo per la ripresa economica destinato agli Enti locali (legge regionale 9/2020), è stato assegnato un contributo complessivo di 4.250.000 euro. Quindi, nell’ambito del fondo per gli interventi a sostegno del tessuto economico lombardo (legge regionale 4/2021) il contributo assegnato ai Comuni della Valle Brembana ammonta a 1.270.000 euro. Dalla dotazione finanziaria di 35 milioni a favore delle Comunità montane per la realizzazione di opere pubbliche in materia di sviluppo territoriale sostenibile, efficientemento energetico e rafforzamento delle infrastrutture per la connessione internet, alla comunità montana della Valle Brembana sono stati finanziati quasi 1,8 milioni.

Valli Prealpine

Infine, la Valle Brembana ha ricevuto dal Fondo Valli Prealpine un contributo regionale di oltre 1,4 milioni, già liquidato per il 94%. Per attivare una strategia finalizzata allo sviluppo sostenibile dei territori che possa agevolare la conservazione di forza lavoro e invertire il trend dello spopolamento.

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Da sinistra: il presidente della Comunità Montana Valle Brembana, Jonathan Lobati, e l'assessore Sertori.

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