Ritorno alle origini per Gherardi, il portiere al S.Pellegrino: ”Playoff alla nostra portata”

Il nuovo numero 1 brembano spiega le ragioni che lo hanno riportato alla squadra degli esordi
23 Luglio 2020

Da San Pellegrino…. a San Pellegrino. La carriera di Riccardo Gherardi, classe 91, portiere brembano DOC, descrive la forma di un cerchio perfetto, tornando al punto di partenza dopo oltre dieci anni. “Io sono cresciuto nelle giovanili del San Pellegrino – spiega Gherardi – e qui ho esordito in prima squadra, non avevo ancora sedici anni. Poi sono andato all’Alzano Cene, in Serie D, per due anni, Ranica in Prima Categoria, a Scanzo in Eccellenza, Villa d’Almè Valbrembana, tre anni a Caprino e l’ultimo a Treviglio, sempre in eccellenza”. Un decennio che ha portato Gherardi in lungo e in largo per tutta la provincia, ed ora è il momento di un ritorno a casa, metaforico solo in parte.

“Torno dove sono venuto grande, già abito a San Pellegrino e la comodità è un fattore, ma è anche e soprattutto un discorso di cuore, di attaccamento. La società mi chiedeva tutti gli anni di tornare, quest’anno in generale c’erano le condizioni per farlo. Il San Pellegrino non era mai arrivato in promozione, per me era un’occasione da cogliere”. È un bel passo per la società brembana e Gherardi lo sa bene: “in dieci anni la squadra è cresciuta molto, ci sono stati passi in avanti importanti, le persone alla fine le conosco già perché sono le stesse di quando ho iniziato”.

Pronto per una nuova avventura, dunque, al netto delle incognite portate dalla pandemia. “Le prime indicazioni non ufficiali dicono che dovremmo ripartire verso la fine di settembre, ovviamente sarà impossibile rispettare le norme come avviene in Serie A. Vedremo quando sarà il momento”. Una stagione che vede il San Pellegrino in Promozione per il terzo anno di fila. “Gli ultimi due anni sono stati ottimi, la squadra ha sfiorato i playoff, un risultato sopra le attese. L’obiettivo di questo campionato è riconfermarsi su questi livelli, se dovesse arrivare qualcosa di più sarebbe bellissimo.”

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Obiettivi di squadra ma anche individuali. “Spero di essere un valore aggiunto per la squadra, il mio obiettivo, in quanto portiere, è difendere la porta al meglio possibile. Certo siamo già arrivati ad un passo dai playoff, raggiungerli è un traguardo alla nostra portata”.

Non è un campionato facile, ecco allora che Gherardi punta l’attenzione su ciò che potrebbe dare una marcia in più al San Pellegrino. La nostra arma in più è il gruppo, ci sono squadre che investono cifre importanti e spendono soldi sui giocatori, noi dobbiamo essere una squadra compatta. I buoni giocatori sicuramente ci sono”.

L’attività di Gherardi in campo non si limita ai pali della sua porta da difendere. “Io ho la passione per l’insegnamento. Nella vita insegno Matematica e Organizzazione Aziendale a San Giovanni. Questo mondo mi accompagna anche sul campo, perché allenerò i ragazzi del 2009 del San Pellegrino, sarà il mio quarto anno da allenatore dei giovani. Mi piace trasmettere la passione per il calcio che mi accompagna da quando ero bambino, oltre alle abilità tecniche il punto importante è l’amore per lo sport, perché è quello che ti aiuta a superare tutte le difficoltà”.

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