S.Omobono, Coldiretti dona cinque pacchi di prodotti italiani per le famiglie in difficoltà

Cinque grossi pacchi colmi delle migliori eccellenze italiane quelli che Coldiretti e Campagna Amica hanno deciso di donare a cinque famiglie in difficoltà residenti a Sant'Omobono Terme.
11 Gennaio 2021

Formaggio, prosciutto, cotechino ma anche latte, olio, miele, fagioli e conserve: cinque grossi pacchi colmi delle migliori eccellenze “made in Italy” quelli che Coldiretti e Campagna Amica hanno deciso di donare a cinque famiglie in difficoltà a causa della pandemia residenti a Sant'Omobono Terne, nell'ambito di un'operazione di solidarietà promossa in tutta Italia.

Nella mattinata di sabato 9 gennaio i cinque pacchi sono stati consegnati in Comune, alla presenza del sindaco Ivo Sauro Manzoni e dell'assessore ai Servizi Sociali Catia Locatelli, da parte del Presidente di Coldiretti sezione Valle Imagna. Nel pomeriggio, poi, cinque famiglie in condizione di fragilità residenti in paese hanno potuto ritirare e portare a casa il proprio pacco.

Siamo felici di aver ricevuto questi cinque grossi pacchi colmi di prodotti da donare ad alcune famiglie bisognose del nostro Comune, che si sono trovate particolarmente in difficoltà a causa dell'emergenza sanitaria ancora, purtroppo, in corso – sottolinea il sindaco Ivo Sauro Manzoni –. Un grosso ringraziamento ai produttori e a chi ogni giorno lavora la terra, che nonostante questo periodo di crisi non si tirano indietro per mettere in moto questi fondamentali gesti di generosità, ma soprattutto di solidarietà. E, ovviamente, un ringraziamento anche a Coldiretti e a Campagna Amica per aver attivato un progetto importante come questo”.

Questa iniziativa di solidarietà, che ha già toccato in bergamasca anche i Comuni di Pedrengo, Treviglio, Chiuduno, Gandino, Caravaggio, Pognano, Romano di Lombardia, Calvenzano, Pontida e presto raggiungerà anche Zogno, affianca tutta una serie di progetti avviati dall'Amministrazione Comunale di Sant'Omobono Terme nel corso dell'ultimo anno a sostegno della propria popolazione, determinati anche – e soprattutto – grazie a finanziamenti statali: fra questi emergono il taglio al 70% della tassa sui rifiuti ed un sostegno fino a 1.500 euro per tutte le attività ed imprese colpite dal lockdown, senza dimenticare gli aiuti alle famiglie come i buoni spesa fino a 400 euro ed il buono fino a 250 euro dedicato alla didattica a distanza.

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