San Giovanni, cede il tetto causa maltempo: al via i lavori per il Santuario di Costa San Gallo

Inizieranno a breve i primi lavori di ripristino del tetto per il Santuario della Beata Vergine della Costa, a Costa San Gallo di San Giovanni Bianco, dopo un primo cedimento dovuto al maltempo.
4 Febbraio 2021

Il Santuario dedicato alla Beata Vergine della Costa, in località Costa San Gallo a San Giovanni Bianco, è uno degli antichi luoghi di culto disseminati in Valle Brembana, oltre ad essere l'unico legato ad un evento miracoloso. Lo scorrere del tempo ha però portato alcuni problemi di carattere strutturale, in particolare al tetto che, a causa del recente maltempo che ha portato con sé piogge e copiose nevicate, ha subito un importante cedimento. Un intervento non poteva più essere rimandato: così partiranno a breve i primi lavori di recupero e ripristino.

Il particolare Santuario si trova lungo la strada comunale che collega San Giovanni Bianco a Dossena ed è di proprietà della Parrocchia di Santa Maria Assunta e San Gallo in San Giovanni Bianco. “Il parroco, don Giovan Battista Galizzi – ha spiegato don Raffaele Nava, amministratore parrocchiale e legale rappresentante del luogo di culto, intervistato da L'Eco di Bergamovoleva già realizzare degli interventi per riqualificare la struttura negli anni passati, ma a causa della mancanza di risorse economiche e di alcuni problemi subentrati, non per ultima l'emergenza della pandemia ancora in atto, non è mai riuscito a tradurre in realtà il suo desiderio”.

L'intervento urgente al tetto avrà un costo di 6mila euro, cifra coperta interamente con i fondi della parrocchia. “Bisognerà, poi, trovare il modo di realizzare altri lavori – ha sottolineato don Nava – perché è l'intero tetto, ma anche l'intera struttura, davvero grande, ad avere bisogno di essere sistemata. Per tutti i lavori necessari è attualmente molto difficile calcolare di quanti fondi avremo bisogno”.

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Fondi che andranno reperiti attraverso altri canali, poiché quelli della parrocchia risultano insufficienti. “Siamo infatti nell'ordine di qualche centinaio di migliaio di euro – ha spiegato il parroco – Vedremo col tempo. In base a ciò che riusciremo a reperire, andremo a realizzare via via i lavori più urgenti, sperando di riuscire infine a realizzarli tutti e di sistemare così definitivamente la struttura”.

Il Santuario dedicato alla Beata Vergine della Costa vanta una straordinaria storia di prodigio e miracolo. Nel 1492, tale Caterina Lupis pregando dinanzi ad un quadro figurante la Vergine con il Bambino in braccio appeso nella propria casa, si rese conto della comparsa di diverse macchie di sangue. Si racconta che nelle settimane successive furono in molti a beneficiare dell'inspiegabile evento miracoloso, tanto da dare origine alla venerazione che portò alla realizzazione della prima cappelletta, costruita presso la stanza del Miracolo.

Nel tempo ci furono diversi ampliamenti. Nel 1765 venne collocata al prima pietra dell'attuale Santuario, mentre il quadro miracoloso fu trasportato per tre volte alla Chiesa Parrocchiale di San Gallo, tornando però prodigiosamente e misteriosamente ogni volta nel luogo d'origine. Infine fu trasferito all'interno del Santuario, in un tribuna lignea divenuta un trono, dove è ancora oggi conservato.

(Fonte: L'Eco di Bergamo – Fonte immagine in evidenza: lombardiabeniculturali.it | Bigoni Federica)

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