Sedrina, Almè e Villa d’Almè: un accordo per riqualificare e valorizzare le ex-stazioni ferroviarie

È stato siglato lo scorso 8 marzo un protocollo d'intesa fra i Comuni di Sedrina, Almè e Villa d'Almè con la Provincia di Bergamo e l'Agenzia del Demanio, un rapporto di collaborazione il cui fine è di valorizzare e riqualificare le ex-stazioni.
1 Aprile 2019

È stato siglato lo scorso 8 marzo un protocollo d'intesa fra i Comuni di Sedrina, Almè e Villa d'Almè con la Provincia di Bergamo e l'Agenzia del Demanio, per avviare un rapporto di collaborazione il cui fine è di valorizzare e riqualificare a rete le ex-stazioni ferroviarie disposte lungo la ciclovia della Valle Brembana.

L'accordo si pone nell'ambito del progetto “Valore Paese Cammini e Percorsi”, avviato dall'Agenzia del demanio in collaborazione con il MiBAC, MIT, ANAS S.p.A. e la Presidenza del Consiglio dei Ministri, con il fine di potenziare attraverso il tema del turismo lento, il recupero e riutilizzo di edifici pubblici di proprietà dello Stato (come le ex-stazioni) e lo sviluppo del turismo e dell'imprenditorialità dei territori. Questo accordo fra Comuni, quindi, si tratta della base, un primo step per iniziare un rapporto di collaborazione fra quattro enti: l'obiettivo è la valorizzazione delle storiche stazioni in stile liberty poste sul percorso della ciclabile Valle Brembana, attraverso la partecipazione a bandi. Un'intesa che (ri)nasce alla luce anche della realizzazione – appunto – del tratto di pista ciclabile che va da Almè a Zogno, il cui termine è previsto entro luglio.

“Questa è solo la prima parte, che ci permetterà poi di partecipare ad un bando, che metta a disposizione risorse per la riqualificazione – spiega Alessandro Gotti, Vice Sindaco e Assessore al Bilancio, Sport e Tempo Libero di Sedrina – È un accordo in maniera coordinata fra i tre Comuni – che sono stati impegnati anche nella realizzazione della ciclabile – e la provincia per cercare risorse per sistemare le tre stazioni attraverso bandi, in un'ottica di sistemarle “a rete”. Quindi si tratta di gettare le basi prima di passare alla fase successiva, che è quella di iniziare a cercare i bandi, un po' come è avvenuto con il progetto di riqualificazione della ciclabile: prima si è fatto un accordo, dove i Comuni hanno manifestato la volontà di voler recuperare il sedime ferroviario e poi si è arrivati alla partecipazione effettiva del bando”.

Le ex-stazioni in oggetto sono quelle di Sedrina, di Lisso, di Clanezzo, di Villa d'Almè, di Almè e di Sombreno: località tutte non eccessivamente distanti fra di loro, motivo per cui le tre Amministrazioni pianificano una riqualificazione “a rete”, ossia in contemporanea per evitare dei “doppioni” nelle valorizzazioni stesse, cercando di distribuire equamente le attività – che potranno essere di tipo culturale come invece commerciale, oltre che punti di accoglienza per i turisti che attraverseranno la Valle grazie alle ciclovia.

“Il Demanio è interessato a rivalorizzare queste stazioni che, comunque, sono molto belle, non solo per il loro caratteristico stile liberty, ma anche dal punto di vista storico: si tratta di un qualcosa di “nostro”, ha in sé storia e radici proprie della Valle Brembana, che vale la pena valorizzare” spiega Gotti. L'accordo è dunque solo il primo passo verso un percorso che porterà i tre Comuni a finanziare la riqualificazione per essere “pronti” a partecipare al primo bando disponibile. “È un accordo importante che mira alla valorizzazione e al recupero di queste stazioni che sono sul percorso della ciclovia. È un primo passaggio e speriamo si concluda positivamente come è avvenuto con il resto della ciclabile, che è in corso di completamento. L'auspicio è di collaborare ancora con gli altri Comuni per riuscire a recuperare un altro pezzo della nostra storia” conclude Gotti.


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