Tutta Italia in zona bianca: stop alle mascherine all’aperto. In Bergamasca 0 decessi da 8 giorni

Da oggi tutta l'Italia è in zona bianca e cade anche l'obbligo di mantenere la mascherina all'aperto, mentre resta obbligatoria al chiuso o in caso di assembramenti. Buoni i dati della Bergamasca: zero i decessi da Covid per l'ottavo giorno consecutivo.
28 Giugno 2021

A partire da oggi, tutta l'Italia è in zona bianca: anche l'ultima Regione in giallo, la Valle d'Aosta, ha finalmente ottenuto il passaggio nella fascia di rischio più bassa – introdotta il 13 gennaio scorso – ovvero quella in cui l'incidenza di casi inferiore ai 50 ogni 100mila permette un forte allentamento delle misure, determinando un ritorno alla semi-normalità.

Sempre oggi, lunedì 28 giugno, cade anche l'obbligo di indossare la mascherina all'aperto, sebbene debba essere mantenuta in situazioni di assembramento oppure all'intero di edifici e di mezzi di trasporto. L'appello del CTS è quello di non abbassare la guardia, di portare sempre con sé la mascherina e di indossarla quando necessario, perseverando con il lavaggio delle mani. “Non è un liberi tutti, servirà buon senso” .

Questa rinnovata libertà è data dall'avanzamento della campagna vaccinale e dalla curva sempre più in calo di contagi: ieri era l'ottavo giorno consecutivo con meno di mille casi in 24 ore. Record anche nella Bergamasca, che sempre ieri non ha registrato alcun decesso da Covid per l'ottavo giorno di fila, a fronte di solo 8 nuovi positivi. Anche l'incidenza, nella Provincia di Bergamo, è calata in una sola settimana da 9 a 4 casi ogni 100 mila abitanti, mentre i contagi si sono dimezzati registrando un -54%.

 

Numeri che fanno ben sperare, insomma, anche se ci sono paura e preoccupazione per la variante Delta, che si sta diffondendo a macchia d'olio in gran parte del territorio europeo: gli esperti temono possa accadere anche nel nostro Paese, tanto da diventare l'infezione dominante. Per prevenire, almeno in parte, un'ulteriore diffusione della variante, i Governatori stanno pianificando delle misure ad hoc per contenere e ridurre la movida nelle piazze, nelle strade e nei luoghi di aggregazione.

Anche a Bergamo, dove a partire da oggi sarà vietato dalle 18 alle 5 del mattino successivo consumare alcool in qualsiasi area pubblica o privata ad uso pubblico compresi parchi, giardini e ville aperte al pubblico, ad eccezione delle aree esterne di pertinenza degli esercizi commerciali appositamente attrezzate. Si discute, intanto, anche sulla riapertura delle discoteche e una data dovrebbe arrivare nel corso della settimana: con molta probabilità sarà possibile accedervi soltanto se provvisti di valido Green Pass.

(Fonte: corriere.it | primabergamo.it)

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