Variante di Zogno, la Regione affida il progetto esecutivo: inizio lavori nel 2019?

Regione Lombardia ha affidato la progettazione esecutiva per la variante di Zogno ad un raggruppamento temporaneo di progettisti (rtp): Ets spa di Villa d'Almè-Bergamo, Technital Spa di Verona e cooperativa Politecnica di Modena.
24 Febbraio 2018

Regione Lombardia ha affidato la progettazione esecutiva per la variante di Zogno ad un raggruppamento temporaneo di progettisti (rtp): Ets spa di Villa d'Almè-Bergamo, Technital Spa di Verona e cooperativa Politecnica di Modena. 

Il progetto esecutivo dovrà essere consegnato entro 90 giorni, a partire da settimana prossima. Poi saranno necessari altri due mesi per validare il progetto (da parte di una società esterna come per il progetto definitivo) e altri sei mesi per il bando dei lavori. Una volta arrivato il semaforo verde, e se il cronoprogramma sarà rispettato, il cantiere potrebbe essere consegnato e quindi (ri)aprire  il prossimo anno. 

La variante di Zogno, i cui lavori sono cominciati nell'estate del 2012, è ormai ferma da oltre tre anni dopo che l'impresa Itinera di Tortona fermò i lavori perché i fondi messi a disposizioni non erano sufficienti per completare l'opera. Regione Lombardia ha dovuto trovare altri 31,5 milioni di euro. 

Se, questa volta, tutti i passaggi dovessero essere rispettati, la variante di Zogno dovrebbe essere pronta nei primi mesi del 2020. Circa 30 anni dopo la presentazione del primo progetto. Ricordiamo che il progetto riguarda una galleria di circa 2 km che, dalla zona centrale Enel di Zogno, “buca” la montagna e arriva fino alla Madonna del Lavello nella frazione di Ambria, sul confine con San Pellegrino.

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