Andrea e le sue lumache, tra allevamento e cosmetica

Non solo escargot. In Valle Imagna le lumache diventano anche cosmetici bio. Andrea Togni, 35 anni, di Almenno San Salvatore, ha intrapreso un impiego lavorativo decisamente diverso dal solito.
15 Gennaio 2019

Non solo escargot. In Valle Imagna le lumache diventano anche cosmetici bio. Andrea Togni, 35 anni, di Almenno San Salvatore, ha intrapreso un impiego lavorativo diverso dal solito: ha aperto nel suo paese l’azienda di elicicultura (allevamento della chiocciola) CheLuma, attualmente al suo quinto anno di attività.

“Siamo un’azienda specializzata nella progettazione e realizzazione di nuovi allevamenti di lumache. Grazie alla nostra pluriennale esperienza e competenza, sia nel settore dell’elicicoltura che in quello edile, siamo in grado di offrire consulenza ed assistenza per la progettazione ed avviamento di nuovi allevamenti di lumache”, spiega Andrea. Inoltre, per quanto riguarda il settore cosmetico, “Tutti i cosmetici da noi prodotti e venduti sono a base di Bava di Lumaca, proveniente da animali allevati nel nostro allevamento biologico a ciclo completo”.

Prima di cimentarsi in questa nuova impresa, Andrea Togni ha conseguito un attestato professionale in edilizia, diventando artigiano edile. Nel 2012 è poi nata l’idea per la sua nuova iniziativa: “ho voluto rischiare, anche perché nel 2014 questa attività in Bergamo, se non in tutta la Lombardia, era poca”, afferma Andrea, spiegando che al momento è la sua principale attività. Inoltre, per portare avanti l’impresa, si avvale anche dell’aiuto di artigiani e persone che lavorano nel settore agricolo.

Questo tipo di lavoro non è programmabile, in quanto dipende molto dal clima. “D’inverno ci si dedica di più alla vendita e alla spinta del settore cosmetico, si comincia a stilare qualche preventivo per persone interessate ad aprire o approcciarsi a questa attività”, spiega il signor Togni.

Il bando Idee Valle Imagna – Villa d’Almè dell’Azienda Speciale Consortile, assegnatogli nel 2016, è stato un aiuto economico che gli ha permesso di ristrutturare un locale (che ai tempi era adibito a concimaio di una stalla) e a farlo diventare un ufficio. Inoltre, ha permesso di far conoscere il progetto CheLuma, che ha consentito di espandere l’attività e di ampliare la clientela.

“Il progetto l’anno scorso è andato bene. Per quest’anno si spera di eguagliare o fare di meglio” spera Andrea. Il punto di forza di questo lavoro è la linea cosmetica, ma un contributo arriva anche dall’allestimento di impianti. Punto debole, invece, è la produzione in campo aperto che non ha mai raggiunto un quantitativo di chiocciole a metro quadrato come si era invece ipotizzato inizialmente. “Credo che la passione sia la cosa principale per mandare avanti questa attività, poi, facendo bene il proprio lavoro, si ha anche un riscontro economico”, conclude l’agricoltore.

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