A Bergamo 25mila studenti in meno, CISL: ”Si deve costruire la scuola del futuro”

CISL Scuola: ''Si possono definire in circa 25mila gli studenti che mancheranno all’appello tra dieci anni, con le conseguenze che si possono facilmente immaginare sul mondo della scuola''.
8 Maggio 2021

Secondo una proiezione dell’Osservatorio CISL, in provincia di Bergamo, nel ventennio 2015/2035 si perderanno 36.577 cittadini da 0 a 14 anni. Un’analisi che trova fondamento nell’allarme lanciato nei giorni scorsi dal ministro dell’Istruzione Bianchi, per il quale tra dieci anni “mancheranno” quasi un milione e mezzo di studenti.

“Si possono definire in circa 25mila gli studenti che mancheranno all’appello tra dieci anni, con le conseguenze che si possono facilmente immaginare sul mondo della scuola – dice Paola Manzullo, segretaria generale CISL Scuola -. Occorrono allora interventi immediati, per non trovarci ancora una volta a dover rincorrere i problemi con soluzioni sempre emergenziali. Serve che l’attenzione sulla scuola faccia registrare veramente una forte volontà di tutta la politica che dichiara di pensare al bene del Paese”.

 

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“Qui non si tratta di una categoria – continua la sindacalista bergamasca -, ma di salvaguardare il futuro delle nuove generazioni in modo che possano essere messe in grado di affrontare con competenza le trasformazioni epocali che stanno avanzando a ritmo vertiginoso”.

“Per questo da subito occorre un intervento teso a ridurre notevolmente il numero degli alunni per classe; assumere in ruolo tutti i docenti e il personale ATA necessari, perché il prossimo anno scolastico possa iniziare con regolarità per tutte le classi; avviare una seria riflessione sulle professionalità che vadano oltre gli insegnamenti disciplinari e che siano funzionali a rispondere al problema della dispersione scolastica, dell’orientamento, del supporto decisivo all’acquisizione delle necessarie competenze digitali e, soprattutto – conclude Manzullo – delle competenze non cognitive che costituiscono importanti risorse volte a favorire il successo formativo”.

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