Registi in erba in Val Brembana: su YouTube il film ‘Un Gioco di Specchi’ fa ridere e pensare

Il cortometraggio è stato completamente autoprodotto e autofinanziato da tre giovani brembani: Luca Redondi, Matteo Cavada e Alberto Patti.
28 Aprile 2021

Luca è un regista in erba. Ha delle idee chiare, brillanti, ma pochissime risorse per metterle in pratica. L'unico supporto è quello dei suoi amici di una vita, Alberto e Matteo uniti per inseguire un sogno: realizzare un film. È questa la trama di “Un gioco di Specchi”, un cortometraggio disponibile su YouTube (a questo link, ma lo trovate anche a fondo articolo) girato fra San Pellegrino Terme e Zogno completamente autoprodotto e autofinanziato da tre giovani brembani: Luca Redondi, Matteo Cavada (entrambi classe 1997) e Alberto Patti, classe 1995.

Ho una passione per la scrittura e per i film, perciò mi sono detto: perché non provarci? – spiega Matteo Cavada, l'autore del soggetto originale – Così mi è venuta questa idea, basata sulla vita reale ed ispirandomi a persone che conosco. Ne è venuta fuori una bozza di sceneggiatura, a cui tutti e tre abbiamo messo mano per costruire il nostro film”. Un lavoro di squadra caratterizza l'affiatato trio di amici, studenti universitari a Milano ma originari della Valle Brembana – precisamente di San Giovanni Bianco e Zogno. Proprio le radici brembane hanno ispirato l'ambientazione del film, che è stato girato interamente in valle.

Siamo studenti fuori sede, le nostre estati le passiamo prevalentemente nei nostri paesi d'origine, dove abbiamo più conoscenze per quanto riguarda location e luoghi – spiega Alberto Patti – Inoltre gli attori del film, nonché nostri amici, sono tutti di queste parti ed è stato perciò più semplice coinvolgerli”. Senza contare che il traffico cittadino – specialmente durante il periodo estivo, ovvero quando hanno avuto luogo le riprese – avrebbe ostacolato la buona riuscita del progetto.

 

723 banner adv trony - La Voce delle Valli

“Un gioco di Specchi” è un cortometraggio interessante e coinvolgente, dalla trama semplice ma al tempo stesso complessa in cui realtà e sogno si incontrano (e si scontrano) nella ricorsività degli eventi narrati. “L'immagine dello specchio e del suo gioco incuriosisce, ma soltanto alla fine del film si riesce a comprendere a cosa effettivamente si riferisca – spiega Luca, che non è nuovo ad esperienze di regia e attoriali – Fin dal liceo, ogni volta che si presentava l'occasione di realizzare progetti di questo genere, mi ci buttavo. Mi ha sempre intrigato molto, ma soprattutto mi diverte farlo. Questo nostro primo cortometraggio amatoriale e nasce perciò come frutto di diversi tentativi svolti nel corso degli anni”.

“Un gioco di Specchi” non è, però, un'idea a sé stante. Dietro le quinte si cela “Il Salotto di Via Alserio”, un progetto che ha come obiettivo quello di racchiudere in sé iniziative di tipo culturale quali film, cortometraggi e anche un podcast, avviato ufficialmente a giugno dello scorso anno e al momento portato avanti da Luca, Alberto e Sara, una ragazza di Zogno anch'ella fuori sede a Milano.

Posso affermare che questo non sarà l'ultimo progetto che faremo – conclude Luca – Vorrei girare un altro corto, sempre all'interno de Il Salotto di Via Alserio, e vedere dove ci porta. Chiaramente è un progetto amatoriale, c'è sicuramente bisogno di andare avanti per questa strada e fare ancora un bel po' di gavetta. Noi ci divertiamo, intanto abbiamo già qualche idea in cantiere. Non vogliamo fermarci qui”.

Il Salotto di Via Alserio: Youtube | Spotify

Ecco il film completo “Un gioco di Specchi”

Ultime Notizie

X
X
linkcross