Strade dissestate in 8 Comuni e la Provincia abbassa il limite a 30km/h: ”Oltre il danno, la beffa”

Alcune strade particolarmente dissestate sono state oggetto di riduzione del limite massimo di velocità a 30 km/h. Un cambiamento che non è stato accolto con favore dalle amministrazioni dei Comuni, non interpellate e informate del provvedimento.
23 Giugno 2021

Alcuni cambiamenti hanno recentemente interessato la viabilità in Valle Imagna e Val Brembilla: alcune strade provinciali particolarmente dissestate, infatti, sono state oggetto di riduzione del limite massimo di velocità a 30 km/h. Nello specifico si tratta della SP17 Ponte Giurino – Blello nei Comuni di Berbenno, Val Brembilla e Blello; la SP18 Sant'Omobono – Fuipiano Imagna nei Comuni di Locatello e Fuipiano; la SP21 Sant'Omobono-Valsecca nel Comune di Sant'Omobono; la SP22 Valsecca-Valico Cà Perrucchini nei Comuni di Sant'Omobono e Costa Valle Imagna; la SP172 della Roncola.

Un cambiamento che, però, non è stato accolto con favore dalle autorità amministrative dei Comuni interessati, non interpellate e non informate preventivamente del provvedimento dagli uffici di Via Tasso: portavoce del disappunto dei sindaci è il consigliere provinciale e vicesindaco di Sant'Omobono Terme Demis Todeschini, che ha inviato una missiva indirizzata alla Provincia in cui vengono illustrate alcune criticità del provvedimento attuato dall'Ufficio Viabilità.

“Il provvedimento penalizza gli utenti delle strade di montagna – afferma Todeschini – che, al pari di quelli di città, si muovono per lavoro, scuola o validi motivi di salute e penalizza significativamente le aspirazioni turistiche delle nostre valli. Muoversi a 30 km/h significa arrivare con una tabella di marcia molto penalizzante”. In più, la responsabilità della mancata manutenzione “viene spostata agli automobilisti, ai quali in caso di incidenti può essere opposto il non rispetto dei limiti di velocità: oltre il danno, la beffa – sottolinea Todeschini – Inoltre, pare che il provvedimento non sia seguito da indicazioni in merito alle tempistiche di intervento di riasfaltatura. Il che fa presagire tempi non definiti. I sindaci avrebbero accettato la cosa a fronte di tempistiche certe, in merito agli interventi non più procrastinabili. Non posso che esprimere profondo disappunto pur consapevole delle difficoltà economiche a cui l’ente è sottoposto”.

 

1419 banner adv trony - La Voce delle Valli

Una carenza, insomma, di coinvolgimento da parte della Provincia rispetto agli amministratori locali, che da tempo richiedono interventi sulle proprie strade, molte delle quali non versano in condizioni ottimali. “Ridurre la velocità su di una strada provinciale a 30 km/h unicamente perché non ci sono i soldi per la manutenzione non risolve il problema – afferma il primo cittadino di Berbenno, Claudio Salvi –, ma semplicemente se cadi per una buca o danneggi l'auto e fai causa all'ente, una sentenza della Cassazione (la n. 10220/12) esclude il diritto al risarcimento se si supera la velocità consentita: 30 km/h! Questo provvedimento è stato adottato unicamente per garantire l'incolumità penale a tecnici, dirigenti e politici. Da alcuni anni puntualmente inviamo all'Ufficio Viabilità una relazione sullo stato attuale delle due provinciali che percorrono il nostro territorio, dove si evidenziano i buchi, gli avvallamenti, i dissesti stradali e alcuni tratti di guard-rail ormai più bassi del manto stradale stesso”.

Anche la SP17 oggetto del provvedimento, secondo l'ultima segnalazione del Comune di Berbenno, presenta molte criticità: diversi tratti di strada sono caratterizzati dalla presenza di una serie di buche, con cedimenti laterali della carreggiata e avvallamenti pericolosi. In più ci sono barriere di protezione, muri di sostegno e manti stradali bituminosi completamente da rifare.

“Ho visto che la Provincia ha installato dieci cartelli di 30 km/h sulla strada di Berbenno-Blello – aggiunge fermo il sindaco di Blello, Luigi Mazzucotelli La strada è stata asfaltata quarant'anni fa e nulla è cambiato. Tranne che oggi ho contato circa 180 buche. È percorsa da parecchi ciclisti, pedoni e veicoli, è molto pericolosa perché oltre alle buche, in alcuni tratti mancano anche le barriere di protezione. È scandaloso per chi vi transita. Quando capiterà un incidente, allora sicuramente qualcuno interverrà. Io spero e mi auguro che questa strada venga sistemata nel più breve tempo possibile. I sopralluoghi ci sono stati da parte di tutti i grandi vertici della Provincia, tutti avevano confermato l'esigenza di riasfaltare la strada. Ma oggi sono venuto a sapere che forse l'intervento verrà fatto il prossimo anno. Asfaltare tre chilometri di strada dopo 40 anni mi sembra il minimo: dopo tante promesse tutto verrà rinviato al 2022. Bene la Paladina-Sedrina, bene la galleria di Zogno, ma qualcosa dall'avanzo della Provincia dovrebbe essere speso sulla SP17 Berbenno-Blello”

“Non ho ancora avuto modo di capire dove siano stati collocati i cartelli – spiega il sindaco di Roncola, Marcellino Rota –. Installati ora, non comprendo con quale logica: la strada non ha subito modifiche ed esiste da decenni. Dalle segnalazioni avute dagli utenti, pare che siano stati istallati per rallentare in corrispondenza di dissesti, pertanto a parere mio – se così fosse- si può sopportare il rallentamento se legato ad una programmazione di intervento per il ripristino della normale percorribilità, naturalmente in tempi accettabili”.

Ultime Notizie

X
X
linkcross