Variante di Zogno, l’opera ”prende forma” all’esterno: lavori in corso per le due rotonde

Da alcuni giorni, fuori dal tunnel della variante di Zogno, sono cominciati i lavori esterni per le due rotatorie.
10 Ottobre 2020

Da alcuni giorni, fuori dal tunnel della variante di Zogno, sono cominciati i lavori esterni per le due rotatorie: lo svincolo a sud al confine con Sedrina e lo svincolo a nord, verso San Pellegrino, all'altezza del paramassi. 

Come conferma il vicesindaco Giuliano Ghisalberti a L'Eco di Bergamo, il “cantiere prosegue bene” e i lavori dovrebbero essere terminati entro la fine della prossima estate. Meno di un anno dunque alla riapertura della nuova strada tanto attesa dalla Valle Brembana tutta, i cui lavori sono iniziati quasi 10 anni fa.

Per quanto riguarda i lavori, allo svincolo nord è in fase di realizzazione una massicciata che sosterrà la futura rotonda, che si troverà a 6-7 metri di altezza rispetto alla provinciale 470 della Valle Brembana; sono inoltre in fase di posa le reti paramassi. Allo svincolo sud l'impresa Collini di Trento sta scavando un sottopasso ciclopedonale che permetterà di attraversare la variante.

L'opera – Il progetto della variante, i cui lavori sono partiti nel 2012 e bloccati nel 2014 in seguito all’abbandono da parte dell’impresa Itinera di Tortona per fondi insufficienti, riguarda un tratto di strada di circa 4,3 chilometri che, dalla zona centrale Enel di Zogno, “buca” la montagna e arriva fino alla Madonna del Lavello nella frazione di Ambria, sul confine con San Pellegrino.

Due tratti a cielo aperto di circa 2 km e due gallerie naturali, la “Inzogno” e la “Monte di Zogno”, per l'opera sono stati già spesi oltre 40 milioni di euro. Regione Lombardia ha dovuto dunque stanziare altri 33,1 milioni di euro per il completamento.

FONTE: L'Eco di Bergamo

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