Escursionisti in difficoltà tra Valbondione e Carona: intervento con trenta tecnici

Il tempo però era pessimo, con pioggia e nebbia. I due escursionisti hanno sbagliato la traccia e poi uno dei due è scivolato.
23 Settembre 2019

Un intervento molto tecnico, durato diverse ore, ha impegnato ieri una trentina di tecnici della VI Delegazione Orobica del Soccorso alpino. I due uomini soccorsi erano partiti sabato per la traversata del Diavolino, al confine tra i comuni di Valbondione e Carona. Hanno bivaccato in vetta, a oltre 2800 metri di quota,  e la mattina di domenica 22 settembre hanno cominciato la discesa.

Il tempo però era pessimo, con pioggia e nebbia. Hanno sbagliato la traccia e poi uno dei due è scivolato. L’uomo, residente a Zelo Buon Persico (Lodi), 41 anni, si è fatto male a una mano e ha riportato una distorsione a una caviglia. La richiesta di soccorso è arrivata intorno alle 11:00. Sono partite subito le squadre dalla Val Seriana e altri soccorritori dalla Val Brembana; hanno raggiunto i due escursionisti, l’elicottero non poteva arrivare sul posto perché le condizioni meteorologiche non lo permettevano.

Altri tre tecnici erano in base a Clusone a coordinare le operazioni. L’escursionista illeso è stato portato al rifugio Calvi, quello ferito era comunque collaborante e allora lo hanno imbragato e portato in discesa verso il Passo di Valsecca. Alle 19:00 una schiarita ha permesso l’arrivo dell’elicottero decollato da Brescia. Il ferito è stato portato in ospedale.

Il Soccorso alpino ringrazia l’équipe e il pilota dell’elisoccorso per la grande competenza dimostrata e l’abilità che l’intervento ha richiesto.  È molto importante controllare sempre le previsioni meteo prima di partire e calcolare bene i tempi in base alle proprie capacità: questo permette di evitare situazioni rischiose per sé e per i soccorritori.

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