In arrivo ulteriori fondi in Valle Brembana: 2,3 milioni di euro per dissesto idrogeologico

Arriva da Regione Lombardia un ulteriore stanziamento, per far fronte al dissesto idrogeologico e ai danni causati dal maltempo. Cinque i paesi coinvolti della Valle Brembana, che otterranno complessivamente 2,3 milioni di euro.
2 Agosto 2019

Arriva da Regione Lombardia un ulteriore stanziamento, per far fronte al dissesto idrogeologico e ai danni causati dal maltempo dell'ottobre 2018 e primavera 2019. La delibera, proposta dall'assessore al Territorio e Protezione Civile Pietro Foroni, ha l'obiettivo di prevenire e sanare situazioni di rischio che gravano sui centri abitati, attraverso programmi di intervento finanziati con 48 milioni di euro in totale. Questa cifra si divide in 19 milioni di euro di risorse proprie per 47 interventi su 12 province e 29 milioni già accertati e previsti in un Accordo con il Ministero dell'Ambiente (dunque statali), che copriranno 23 interventi su 9 province.

In bergamasca saranno ben 6,3 milioni i fondi stanziati per la lotta al dissesto idrogeologico, suddivisi in dieci paesi fra cui cinque in Valle Brembana: Roncobello e Cusio riceveranno i fondi regionali, mentre Branzi, Piazzatorre e San Pellegrino Terme riceveranno quelli statali stanziati dal Ministero dell'Ambiente, anch'essi contenuti nella delibera e messi quindi a disposizione dei territori. Totale fra fondi regionali e statali destinati alla Valle Brembana, quindi, quasi 2,3 milioni di euro.

A Branzi, andranno 605.867 euro per la messa in sicurezza idrogeologica e forestale dei versanti in località Valle Tajade, mentre a Piazzatorre 366 mila euro per la mitigazione del rischio di caduta massi sul centro abitato. A San Pellegrino due interventi: 450 mila euro per la mitigazione del rischio di caduta massi in località Pegralleno, 210 mila per la località Sottocorna. Roncobello vedrà 405 mila euro per la mitigazione del rischio idrogeologico a monte del centro abitato, in località Canale della Monica, infine a 250 mila euro a Cusio per la messa in sicurezza del versante in frana, in località Fontane.

Con questa delibera – ha commentato l'assessore Foroni – abbiamo voluto mettere immediatamente a disposizione dei territori colpiti i fondi dedicati alla prevenzione del dissesto idrogeologico, appena sbloccati dal Governo grazie anche alla collaborazione di Regione Lombardia, ai quali abbiamo aggiunto consistenti finanziamenti da parte nostra. I Comuni e gli enti locali potranno ora procedere con celerità nel dar vita a tutta una serie di opere vitali, sia per il ripristino dei danni del maltempo sia di contrasto strutturale e di prevenzione al rischio idrogeologico di un territorio come il nostro, particolarmente vulnerabile in alcune sue zone”.

È in arrivo, inoltre, anche un bando per un ulteriore stanziamento di 10 milioni di euro che serviranno per altri interventi mirati al ripristino di situazioni di dissesto idrogeologico o comunque per danni causati dal maltempo. La misura, come spiegato dall'assessore agli Enti locali, Montagna e Piccoli Comuni Massimo Sertori, ha l'obiettivo di sostenere i progetti locali mirati che spesso si trovano esclusi da graduatorie più grandi. La delibera si divide infatti per Comuni fino a 15 mila abitanti che potranno accedere ai fondi per messa in sicurezza, manutenzione e ripristino dei disagi idrici e per Comuni fino ai 5.000 abitanti, che potranno ottenere un contributo fino al 90% della spesa ammissibile. Per le zone fra 5.000 e 15.000 abitanti, infine, il contributo potrà raggiungere il 50%.

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