San Giovanni, la chiesetta di San Francesco al Piazzo in dono a chi vuole rimetterla a nuovo

I proprietari vorrebbero donare la seicentesca chiesetta a un’associazione disposta a restaurarla e a rimetterla in funzione.
28 Novembre 2020

Confermo il nostro intento di donare la chiesetta che si trova nella contrada del Piazzo”. Così ci scrive Susanna Caruso, moglie di uno dei proprietari dell’edificio sito a San Giovanni Bianco. Gli attuali proprietari sono Alberto Brignardelli, marito di Susanna, e Gianfranco Pianetti, residente al Piazzo.

Ci farebbe piacere fare dono della chiesa – continua Susanna – ad un’Associazione o ad un Ente senza fini di lucro, attivi sul territorio della Val Brembana, interessati a valorizzare la chiesa, restaurandola in maniera conservativa e facendola consacrare, di modo che possa entrare nella disponibilità di tutta la Comunità della Valle ed essere un punto di sosta per il viandante che percorre la mulattiera”.

Quindi i proprietari vorrebbero donare la seicentesca chiesetta a un’associazione disposta a restaurarla e a rimetterla in funzione.

La chiesetta fu edificata nel 1615 dal sangiovannese Benzone Benzoni, che era proprietario di vari edifici e terreni tra il Piazzo e la Capretta. Come scrive il prof. Tarcisio Salvetti nel suo libro San Giovanni Bianco e le sue contrade, Benzoni decise di edificare la chiesetta attigua alla sua abitazione, dedicandola ai Santi Francesco d’Assisi e Caterina da Siena. La data di costruzione è confermata dalla relazione che il parroco di San Gallo (da cui allora dipendeva il Piazzo) inviò al vescovo di Bergamo Giovanni Emo in occasione della visita pastorale del 18 maggio 1615.

Scrive il parroco: Habbiamo ancora una capella fabricata dal Signor Benzone per sua divotione la qual è ben all’ordine per celebrarvi si di sito come di paramenti”. Che la costruzione di questa chiesetta sia dovuta effettivamente all’iniziativa di Benzone Benzoni lo affermò lui stesso dettando al Piazzo il suo testamento il 10 aprile 1619: “... Voglio che per anni vinticinque prossimi a venire cominciando dopo la mia morte sia celebrata una messa ogni settimana nella mia chiesa per me fabricata in questa contrata chiamata di S.to Francesco et S.ta Catterina con mercede di lire cinquanta (all’anno) al celebrante, qual voglio che sia il Rev.do curato di S.Gallo”.

Le vicende successive della chiesetta ci vengono raccontate dalla stessa Susanna: nel Settecento l’antica casa dei Benzoni e la chiesetta divennero di proprietà del ramo della famiglia Luiselli del Piazzo. Nella seconda metà dell’Ottocento Emma Luiselli, bisnonna di Alberto Brignardelli, sposò un Milesi e pertanto si ritiene che tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento la proprietà dei due edifici sia stata divisa tra i Luiselli e i Milesi: i primi rimasero proprietari del primo e del secondo piano della casa e di una quota della chiesetta, mentre i secondi divennero i proprietari dell’ultimo piano della casa e anch’essi di una quota della chiesetta.

Dopo varie vicissitudini, Alberto Brignardelli, nell’ottobre del 2019 è riuscito a rilevare l’intera proprietà della casa storica e una quota della chiesetta, la quale, per un’altra quota è di proprietà di Gianfranco Pianetti. I due proprietari sono concordemente disponibili a donare la chiesetta alle condizioni sopra espresse.

Chi fosse interessato alla proposta, può rivolgersi direttamente a Gianfranco Pianetti o recarsi all’Ufficio parrocchiale di San Giovanni Bianco dove avrà le indicazioni per contattare i proprietari.

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