Baskin mania a Sant’Omobono, il ‘basket per tutti’ continua a crescere: domenica prima partita di campionato

Uno sport super inclusivo che fa giocare, e divertire, insieme disabili e normodotati, persone di ogni età, uomini e donne. Domenica 20 gennaio ore 9.30, presso la palestra comunale di S.Omobono, prima partita di campionato tra S.Omobono e Bagnatica.
18 Gennaio 2019

Domenica 20 gennaio ore 9.30 nella palestra comunale in via Frosio a S.Omobono Terme prima partita di campionato di baskin tra S.Omobono e Polisportiva Bagnatica. Baskin? Esatto. Non molti (ancora) lo conoscono in effetti, e si tratta di una disciplina sportiva nata qualche anno fa a Cremona e che in Valle Imagna è approdata dal gennaio dell'anno scorso grazie alla volontà dell’Associazione Dorainpoi.

“Lo scopo principale è quello della convivenza civile e il rispetto della diversità”, chiarisce Francesca Cicolari, presidente dell’Associazione Dorainpoi. Ma come funziona?È uno sport che prende il nome dal basket più la parola “inclusione” per essere, appunto, basket inclusivo. Ha le stesse regole della pallacanestro, ma anche regole e strutture aggiuntive in campo per consentire anche ai ragazzi disabili di giocare insieme ai normodotati–  spiega Francesca. – Ad esempio, oltre ai due canestri regolamentari, ci sono due canestri laterali con il doppio canestro, alto e basso, per far tirare anche i giocatori in carrozzina”.

La squadra è mista: ci sono 5 giocatori ed ogni ruolo/numero definisce le potenzialità dei cinque membri: i ruoli 1 e 2 hanno impossibilità o difficoltà di deambulazione e a livello cognitivo, il ruolo 3 si muove con difficoltà (come cerebrolesi e autistici), il 4 può avere qualche problema a muoversi, magari per l'età avanzata, e, infine, il 5 è il giocatore normodotato. “Tutti giocano insieme, con una serie di accortezze: per esempio un 5 non può marcare un 1”, precisa Francesca. Per un’inclusione totale, anche le donne devono essere presenti in campo.

La squadra di baskin della Valle Imagna l’anno scorso aveva come obiettivo quello di riuscire a creare una squadra valdimagnina e quest’anno sono riusciti nel proprio intento. Attualmente sono ancora in fase di arruolamento a seguito di alcune amichevoli disputate, dove le persone possono toccare con mano come questo sport possa far divertire.

Da dicembre, infatti, due sono stati i nuovi acquisti per la squadra. Al momento sono 16/17 i ragazzi che fanno parte del team: “Partecipano soprattutto ruoli 3 e mancano ruoli 1 e 2 (ragazzi in carrozzina o non in grado di correre ndr). Si spera sempre che arrivino altri giocatori in modo tale da riuscire a darsi il cambio”, afferma Cicolari. Al fine di farsi conoscere sono stati effettuati da due anni a questa parte anche degli incontri nelle scuole medie di Sant’Omobono Terme, a partire dalla terza media (in quanto l’età richiesta è di 14 anni). A livello provinciale stanno proponendo l’iniziativa anche nelle scuole superiori perché si pensa che la scuola sia il canale migliore per i ragazzi. Molto è l’affidamento fatto sul passaparola.

Gli allenamenti sono iniziati ad ottobre 2018 sotto la guida di Cristian Zanardi, esperto in disabilità. L’appuntamento è ogni martedì dalle 15.30 alle 16.30 nella palestra di Sant’Omobono. Il campionato sperimentale di quest’anno è composto da 6 squadre: Sant’Omobono, Baskin Bergamo, Bagnatica, Nembro, Castenedolo e O.S.G. Dalmine. Altre due team si inseriranno l’anno prossimo: Zogno e Villa D’Adda.

In questo sport i ragazzi si sentono importanti, realizzati e si sentono parte di una squadra, capendo che quello che fanno ha un valore. La collaborazione e il rispetto, insieme a un pizzico di spirito competitivo, non mancano. L’obiettivo di quest’anno, si augura Francesca, “è quello di arrivare incolumi a maggio, di divertirci tanto e di ripartire anche l’anno prossimo”.

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