“Lascia che il cibo sia la tua medicina e la medicina sia il tuo cibo” diceva Ippocrate. Ed è proprio questa la filosofia che Lisa Galizzi, 26enne di Costa San Gallo, una piccola frazione di San Giovanni Bianco, cerca di perseguire con la sua attività di biologa nutrizionista da ormai alcuni mesi. Da qualche mese la giovane professionista riceve, all’interno di uno studio tutto suo, a San Giovanni Bianco e ad Albino, oltre a lavorare come assistente educatrice nella scuola media di Sedrina.
“La passione per il cibo e per la sana alimentazione è nata mentre frequentavo l’Istituto Alberghiero di San Pellegrino Terme, dove ho iniziato a studiare scienze dell’alimentazione. Verso la quarta\quinta superiore mi sono resa conto che il mio percorso di studi non poteva terminare con il diploma di pasticceria: era nata in me un’altra passione, quella per l’alimentazione sana ed equilibrata, fondamentale per il benessere della persona”, ci racconta, motivando così la scelta di proseguire con una carriera universitaria che l’ha vista dapprima laureata in Scienze e Tecnologie Alimentari a Milano, e poi laureata in Scienze della Nutrizione Umana a Roma.
L’idea però di aprire uno studio tutto suo non era qualcosa che aveva preso in considerazione, in quanto le era – e di fatto è – sembrato un rischio troppo grande da correre dati i costi da sostenere per gestire una libera professione: “Mi sono messa in proprio perché trovare delle collaborazioni o delle cliniche disposte ad assumerti non è affatto semplice, soprattutto quando non hai nessuna esperienza appena terminato il percorso di studi. È così che ho capito che dovevo rischiare e buttarmi per vedere se, in un paese come quello in cui vivo, la professione del biologo nutrizionista venisse compresa dagli abitanti”, ci racconta Lisa, che a qualche mese dall’apertura della sua attività si dichiara invece soddisfatta dai riscontri ottenuti.
Gestire una attività da sola, e farlo in un paese in cui questa professione è sconosciuta, non è certo facile. “Gli aspetti positivi del mio lavoro sono molti, tra cui svolgere una professione che sognavo da anni, il rapporto che si instaura col paziente, con il quale si instaura un contatto permanente nel corso del loro percorso alimentare e vedere i risultati ottenuti, non solo in termini di peso, ma di problematiche (basta bruciori di stomaco o reflusso), è secondo me la cosa più gratificante e che mi fa sentire fiera di me – ci spiega, per poi proseguire – Non tutto poi è rose e fiori: oltre ai costi da sostenere per avere una attività in proprio e gli orari decisamente diversificati da un giorno all’altro, c’è un aspetto che inizialmente mi ha fatto stare male, ed è stato l’approccio di alcune persone del paese che non comprendevano la mia scelta di aprire questa attività a San Giovanni Bianco”.
Un aspetto su cui fortunatamente Lisa sta lavorando e si sta impegnando a combattere: anche per questo ha scelto di rimanere nel suo paese a svolgere la sua attività, poiché la figura di biologa nutrizionista ancora non era presente, con l’obiettivo di educare ad una alimentazione sana, che non significa privazione, ma equilibrio tra gli alimenti per un benessere fisico-personale. “La mia intenzione è quella di fare educazione alimentare anche nelle scuole, o comunque tra i più piccoli. In questi mesi ho già avuto la possibilità di fare degli incontri sull’alimentazione nello sport con la squadra di pallavolo di Villa d’Almè, la CP27 di San Giovanni Bianco e le ballerine di ASD Chignon di Piazza Brembana, confrontandomi con loro su quanto sia importante mangiare correttamente per dare all’organismo le giuste energie per affrontare l’attività sportiva. In programma ci sarà nei prossimi mesi un altro incontro sull’alimentazione presso il Comune di San Giovanni Bianco”, ci informa Lisa.
E non si ferma qui. Da circa un anno, Lisa ha iniziato a portare queste tematiche anche nel mondo social, realizzando reel in cui condivide piccole nozioni alimentari. Un mondo nuovo, ma su cui puntare per raggiungere sempre un numero maggiore di persone: “Molti mi seguono solo perché mi conoscono, altri perché sono realmente interessati agli argomenti che tratto senza nemmeno avermi mai parlato: se però riesco a trasmettere loro e a far arrivare delle informazioni corrette, sfatando i numerosi falsi miti che circolano ovunque sull’alimentazione, per me è una grande conquista”.
Lisa conclude poi l’intervista con un messaggio per i più giovani: “Vorrei dire ai giovani come me, che hanno un sogno nel cassetto e che hanno delle paure, che a volte vale la pena correre dei rischi, perché la vita è una e bisogna viverla a pieno, rincorrendo le proprie passioni e quello che vogliamo davvero. Ci saranno sempre ostacoli o persone che non crederanno in voi: l’importante è non perdere di vista l’obiettivo e non smettere mai di avere fiducia in sé stessi e nelle proprie capacità”.