Come da tradizione, anche quest'anno il CAI Valle Imagna organizza la notturna sul monte Resegone, in programma sabato 4 febbraio.
Come da tradizione, anche quest'anno il CAI Valle Imagna organizza la notturna sul monte Resegone, in programma sabato 4 febbraio.
Mentre la maggior parte dei paesi di alta Valle stanno perdendo residenti, c'è un'eccezione (che conferma le regola) in Valle Imagna. Stiamo parlando di Brumano che negli ultimi 10 anni ha visto una crescita del 25,77% dei suoi abitanti.
Nel pomeriggio, durante il percorso di rientro, ha intrapreso un sentiero sbagliato e ha perso l’orientamento.
Sabato 10 settembre 2022 si è svolto a Brumano un profondo dibattito di Fratelli d’Italia sulle dinamiche dei territori montani e delle iniziative percorribili per difenderli.
Sabato 10 settembre Brumano scelto da Fratelli d'Italia come location per presentare il piano del partito per la montagna.
La siccità sta creando problemi anche nella gestione di strutture lontane dai centri urbani dove è più complicato far arrivare l'acqua, come nel caso del Rifugio Resegone del CAI Valle Imagna, che nei prossimi giorni opererà a mezzo servizio per via dei problemi di approvvigionamento.
Dopo due anni di stop forzato causa Covid, nella giornata di domenica 12 giugno, 123 atleti (70 per la skyrace e 53 per il trail), sono tornati a sfidarsi sui sentieri del Resegone sui due tracciati delle Creste Resegone Skyrace e Trail Anello del Resegone.
Dal primo di giugno i mezzi pesanti, i cosiddetti "maxi camion" (o tir), fino a 26 tonnellate, sono tornati a transitare lungo la strada degli Orridi in Val Taleggio e sulla provinciale che collega Sant'Omobono Terme e Brumano.
Dopo due anni di stop causa pandemia, domenica 12 giugno, partenza ore 9.00 dal campo sportivo di Brumano, torna la Creste del Resegone Skyrace, spettacolare e panoramica gara di corsa in montagna sulla vetta della Valle Imagna promossa da CAI Valle Imagna.
Presenza eccessiva dei cinghiali sulle montagne, danneggiano prati e pascoli rendendoli inutilizzabili. Si rende necessario un intervento, ma gli ambientalisti si oppongono al controllo della fauna. Ne parla Michele Corti, professore di zootecnia all’università di Milano.