Stare in Valle si racconta – Emozioni, immagini e parole di un viaggio a Londra

Gli ospiti del Servizio Territoriale Disabili Stare in Valle di S.omobono Terme raccontano la loro emozionante gita a Londra.
29 Aprile 2019

“Le esperienze diventano parte integrante della nostra identità. Non siamo ciò che possediamo, ma siamo l'insieme di tutto quello che abbiamo visto e fatto, dei posti in cui siamo stati”… e ancora …

 “… le esperienze sono divertenti sin dalle primissime fasi di pianificazione, e lo saranno fino alla fine grazie ai ricordi che conserverai per sempre …” così recitava un articolo di Huffington Post dello scorso gennaio, prontamente condiviso tra gli organizzatori di questa avventura, (Cooperativa Lavorare Insieme ed Associazione Dorainpoi), già allora operativi su più fronti perché tutto potesse andare al meglio …

Così è stato. Di ritorno dal nostro viaggio la chat del gruppo (anch’essa creata perché tutte le questioni organizzative potessero essere condivise nel modo più capillare possibile) si è da subito riempita di entusiasmanti messaggi di ringraziamento per l’esperienza vissuta, per le emozioni provate, per le risate fatte, di racconti di aneddoti divertenti vissuti …Servirebbero probabilmente pagine e pagine per raccontare tutto quanto, ma forse questi stessi messaggi sono il modo migliore per provare a trasmettervi ciò che abbiamo provato e vissuto …

Francesca (volontaria) scrive:

Londra è stata una bella scoperta.

Insieme lo è stata ancora di più.

Londra è stata ridere di una risata contagiosa.

È stata condividere impressioni e ascoltare il punto di vista dell'altro.

Chiacchierare davanti ad un caffè preso al volo perché l'ora del ritrovo del gruppo si avvicina.

Strisciare di corsa perché la metro ci aspetta.

Festeggiare un compleanno in allegria.

Stringerci in metro perché così ci stiamo tutti.

Cedere il proprio posto perché oggi tocca a me e domani a te.

Accelerare il passo ma fermarsi per guardare indietro.

Sostenersi a vicenda perché in due si cammina meglio, specialmente se la stanchezza sale.

Londra è valigie che non si chiudono.

Fotografie in posa e scatti rubati.

È dire oggi mangio leggero ma poi ritrovarsi davanti un hamburger di quelli così.

È abbracciarsi perché quando ci si sente bene è tutto spontaneo.

Londra è stato fare gruppo.

Grazie di aver condiviso, ciascuno a modo suo, un pezzettino di questi quattro giorni.

Alla prossima! (Luca chiede già “dove”??)

 

Mara (una famigliare) scrive:

Grazie a tutti per questi 4 giorni meravigliosi…per tutte le risate fatte, per tutti i momenti di divertimento passati insieme… ma soprattutto grazie per avermi fatto sentire parte del gruppo!! Non immaginate quanto io sia felice di aver partecipato a questa bellissima esperienza ma soprattutto di aver conosciuto ognuno di voi!!

 

Francesca (Associazione Dorainpoi – genitore) scrive:

Ero già stata a Londra in altre occasioni, ma riscoprirla attraverso gli occhi di questi ragazzi mi ha dato una grande gioia: l’eccitazione di sentirsi parte di un mondo così variegato, dove ognuno è libero di essere se stesso, è stata contagiosa e coinvolgente.

Pamela (Volontaria) scrive:

Londra è stato anche ritrovare le risate che da anni non si facevano più … Anche nelle cose più banali … che nella vita quotidiana non hai neanche il tempo di pensare … ritrovare la leggerezza di essere un adolescente spensierato … Grazie di questi quattro giorni che non dimenticherò mai

 

Il nostro Luca dice:

“Sono salito sulla ruota panoramica e sono stato al Museo delle Cere; ho visto lo stadio del Tottenham, il Tower Bridge, il Big Ben, il palazzo della Regina, la cattedrale di Saint Paul, il Tamigi … ll museo e la ruota panoramica sono le cose che mi sono piaciute di più. Mi sono divertito tantissimo con Laura, Veronica, Mara, Valerio, Francesca, Nadia e Pamela. Ho fatto tantissime foto. Mi sono divertito in modo particolare al compleanno di Dolores, perché è simpatica e abbiamo ballato e cantato. Questa gita a Londra mi è piaciuta tantissimo.

Potremmo continuare ad oltranza, ma il messaggio probabilmente è passato: da questo viaggio abbiamo avuto un’ulteriore conferma (per riprendere l’articolo di Huffington Post) che queste intense esperienze, per il breve periodo che occupano, ci permettono di apprezzarle tanto, di assaporarne ogni piccolo dettaglio, gioia o fatica che sia. Perché di questi sentimenti, se condivisi, si esalta la bellezza e si attutisce la difficoltà.

Vogliamo cogliere ancora l’occasione per ringraziare tutti coloro che ci hanno sostenuto, sia economicamente che con altri supporti, per la buona riuscita di questa indimenticabile esperienza. Senza di loro non sarebbe stato possibile …

Appuntamento al prossimo viaggio insieme. Siamo già super carichi …

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